Il processo di generazione di nuove cellule cardiache

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Processo di differenziazione cellulare

Processo di differenziazione cellulare
Processo di differenziazione cellulare

Essenziale un complesso di rimodellamento della cromatina, che concorre a determinare se e quando i fattori di trascrizione possono avere accesso alle regioni del DNA
I fattori chiave che innescano il processo di generazione di nuove cellule cardiache sono stati per la prima volta identificati da un gruppo di ricercatori del Gladstone Institute of Cardiovascular Disease, che ne danno notizia sulla rivista “Nature”.

Nonostante decenni di studi finora non si era riusciti a identificare un singolo fattore che potesse indurre la conversione delle cellule in cellule tipiche del miocardio. “Il cuore ha una capacità rigenerativa molto limitata dopo aver subito un danno. Considerato che le malattie cardiache sono la principale causa di morte nei paesi occidentali, questo è un significativo passo in avanti nella comprensione di come sia possibile creare nuove cellule per riparare un tessuto cardiaco danneggiato”, ha osservato Benoit Bruneau, che ha diretto lo studio.


Ora, i ricercatori hanno scoperto che la chiave di volta del processo è rappresentata dall’azione di tre geni. Due di questi tre geni codificano per altrettanti fattori di trascrizione, ossia i fattori che legandosi al DNA determinano quali geni debbano venire attivati o disattivati, chiamati GATA4 e TBX5. Quando sono mutati, i geni per GATA4 e TBX5 provocano nell’uomo difetti cardiaci. Accanto a questi geni interviene in maniera esenziale un ulteriore fattore, rappresentato da una proteina specifica del cuore, chiamata BAF60c, che concorre a determinare se e quando i fattori GATA4 e TBX5 possono avere accesso alle regioni del DNA che devono attivare o disattivare.

“Nostri precedenti studi avevano mostrato che i complessi di rimodellamento della cromatina sono molto importanti. I topi con bassi livelli di questi complessi mostrano gravi difetti cardiaci e una differenziazione cardiaca deficitaria. Queste osservazioni ci hanno portato a studiare la Baf60c nella differenziazione cardiaca.”

Dalle staminali alle cellule definite
Dalle staminali alle cellule definite

Aggiungendo questi tre fattori a cellule di mesoderma di topo in differenziazione, i ricercatori hanno quindi potuto riscontrare che queste si trasformavano in miocardiociti, la cui caratteristica, rispetto alle altre cellule muscolari, è quella di essere autoeccitabili (miogeniche), ossia di essere in grado di generare spontaneamente e ritmicamente i potenziali d’azione al proprio stesso interno.

Da: L’espresso

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