Dal MIT: lenti a contatto come dispenser di farmaci

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La superficie delle lenti a contatto che rilascia un antibiotico (ciprofloxacin) - immagine microscopio elettronico a scansione -

La superficie delle lenti a contatto che rilascia un antibiotico (ciprofloxacin) - immagine microscopio elettronico a scansione -
La superficie delle lenti a contatto che rilascia un antibiotico (ciprofloxacin) - immagine microscopio elettronico a scansione -

Sviluppato un nuovo tipo di lente a contatto che rilascia gradualmente medicinali nell’occhio. Le nuove lenti potranno aiutare i pazienti a curare malattie agli occhi senza dover prendere delle gocce molte volte al giorno. A realizzarle e’ stato un gruppo di scienziati del Massachusetts Eye and Ear Infirmary e dal Department of Chemical Engineering del Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Il quotidiano Daily Mail ha dedicato al lavoro un articolo. “Altri tipi di lenti simili erano gia’ state sviluppate, ma queste sono le prime capaci di rilasciare i farmaci gradualmente e ad intervalli regolabili”, ha detto Daniel Kohane, direttore del Laboratory for Biomaterials and Drug Delivery del Children’s Hospital di Boston. “Le classiche gocce oculari sono fastidiose da prendere e a causa delle lacrime e dei battiti di palbebre, soltanto dall’1 al 7 per cento del medicinale viene effettivamente assorbito”, ha spiegato Kohane. “Le altre lenti a contatto finora sviluppate, invece, rilasciavano – ha continuatp – il medicinale tutto insieme e non in maniera costante, con scarsi effetti terapeutici”.


Le nuove lenti, invece, promettono di risolvere entrambi i problemi. Sono costituite entrambi da due strati di contenenti un polimero biodegradabile che rilascia il medicinale. “Nei test di labotorio le nuove lenti si sono dimostrate efficaci, le stiamo testando sugli animali e presto cominceremo con l’uomo”, ha detto Kohane. “Le applicazioni potrebbero riguardare la cura di glaucoma, occhi secchi ed infezioni”, ha concluso.


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