Lesioni spinali: ‘colorante blu’ limita danni e reazioni molecolari

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Un colorante blu, simile a quello usato per i dolci, potrebbe ridurre al minimo le conseguenze di lesioni spinali. Una ‘cascata’ di modificazioni molecolari scatenate nelle ore che seguono un trauma possono causare ulteriori gravi danni al midollo spinale, ma un team di scienziati americani ha scoperto che questa catena può essere interrotta usando il Brilliant Blue G, un colorante equivalente a quello utilizzato per i dolci. E’ quando emerge da uno studio realizzato da scienziati dell’University of Rochester, diretti da Steven Goldman, e pubblicato su ‘Pnas’. La ‘cura blu’, efficace solo se somministrata nelle prime ore dopo la lesione, ha però fatto diventare bluastri i ratti su cui è stata testata. Ma i risultati sono promettenti, tanto che ricercatori sperano che il lavoro possa fornire una via per ridurre al minimo il rischio di paralisi dopo un trauma al midollo spinale. Anche se gli stessi scienziati hanno sottolineato che occorrono ancora molte ricerche prima di arrivare a un trattamento da offrire ai pazienti.
“Ma al momento non abbiamo approcci efficaci per quanti hanno subito una lesione spinale acuta – ha detto Goldman – La nostra speranza e’ che questo lavoro porti a un principio attivo pratico e sicuro, che possa essere somministrato ai pazienti subito dopo un infortunio, per ridurre il danno secondario”.

Nei test sui ratti trattati con il composto, i medici hanno visto che gli animali con lesioni spinali riuscivano a recuperare la funzione limbica, fino al punto di tornare a camminare. E che la cura a base di colorante poteva essere somministrata con un’iniezione lontana dalla lesione. I ricercatori hanno registrato anche un curioso effetto collaterale: come rivelano anche le foto diffuse dagli scienziati, i topolini trattati sviluppavano una colorazione bluastra sulla pelle, per un certo periodo di tempo.


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