Cancro alla prostata: l’anticorpo F77, e’ riuscito a ‘polverizzare’ i casi piu’ aggressivi

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Ancora in fase sperimentale, una molecola in grado di attaccare selettivamente le cellule malate e ‘dare una mano’ al sistema immunitario-

È un anticorpo monoclonale quello che pare possa attaccare le cellule cancerogene e allo stesso tempo aiutare il sistema immunitario a combattere la malattia, sia nella fase iniziale che nello stadio avanzato.
Buone notizie, quindi, quelle che giungono dall’Università della Pennsylvania secondo il cui studio l’anticorpo, noto come F77, ha letteralmente spazzato via l’85% di un tipo di cancro alla prostata altamente aggressivo nei topi affetti da questa patologia.

Il tumore che era stato fatto crescere fino a raggiungere dimensioni ragguardevoli, è stato visto ridursi drasticamente a seguito dell’azione dell’F77.
Inoltre, sottolineano i ricercatori, aggiungere un marcatore radioattivo alla molecola consentirebbe ai medici di monitorale la diffusione del carcinoma prostatico, rivelando loro con precisione come e dove sta crescendo.

Poiché nella maggioranza dei casi il trattamento iniziale del cancro alla prostata avviene per mezzo di terapie che tengono sotto controllo gli ormoni maschili, o androgeni, dopo un po’ i pazienti non rispondono più a questi trattamenti. Così per tutti questi pazienti o per quelli con recidive questa nuova scoperta potrebbe essere una valida alternativa o soluzione, anche se per il momento è ancora in fase di sperimentazione.

Il dr. Mark Greene che ha coordinato lo studio, fa tuttavia notare che questo trattamento promette bene e che mentre gli anticorpi sono stati già utilizzati nella lotta contro altre malattie come i linfomi e il cancro al seno, quelli adatti per l’uso contro il cancro alla prostata sono stati rari. L’F77 attacca i tumori più aggressivi e si sono ottenute risposte anche da quelli sensibili e insensibili agli ormoni maschili.

Titolo originale: Suppression of human prostate tumor growth by a unique prostate-specific monoclonal antibody F77 targeting a glycolipid marker

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