Interruttore genetico femminile: è bastato spegnerlo per cambiare sesso in un topolino

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Decidere di cambiare status sessuale in un topolini spegnendo solo un gene. C’e’ riuscito un team internazionale di ricercatori dell’European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg in uno studio pubblicato sulla rivista Cell.

I cromosomi X e Y localizzati
I cromosomi X e Y localizzati
La battaglia dei sessi non e’ una guerra combattuta e conclusa una volta che i nostri corpi assumono le caratteristiche di uomo o donna. E’ l’implicazione sorprendente di questo studio pioneristico che ha dimostrato che e’ possibile spegnere un interruttore genetico femminile per trasformare le cellule ovariche in tessuto testicolare maschile. Per decenni i biologi sono stati convinti che la battaglia fra i sessi si concludesse con la vittoria di uno sull’altro nel grembo materno. Ora invece dovranno ricredersi. Un gruppo di scienziati e’ stato in grado di dimostrare che esiste una guerra tra sessi in costante divenire tra i geni e le cellule degli individui. Uno dei grandi dogmi della biologia e’ stato che il genere di un essere vivente viene fissato alla nascita e viene determinato dalla successione di alcuni geni sui cromosomi sessuali X e Y. Ma questa idea semplicistica e’ stata in pratica smontata da questo studio che ha invece dimostrato che le femmine adulte e pienamente sviluppate possono subire una modifica parziale del sesso a seguito della manipolazione di un solo gene. I risultati suggeriscono che l’essere maschio o femmina non e’ quindi una cosa fissata in maniera definita, ma e’ qualcosa che deve essere costantemente mantenuta nel corpo adulto dalla continua interazione dei geni che combattono per mantenere lo status quo. La parte dei geni che prevale in questa guerra incessante determina la vittoria di un sesso sull’altro.

Lo studio e’ stato svolto sui topolini, ma le implicazioni sono rilevanti anche per gli esseri umani, secondo gli scienziati. Spegnendo il gene “FOXL2′, presente in tutti i mammiferi, le cellule delle ovaie dei topi femmina adulti sviluppano spontaneamente le cellule che producono il testosterone trovate nei testicoli dei to polini di sesso maschile, anche se non poteva produrre spermatozoi. I ricercatori hanno infatti scoperto che il gene ‘FOXL2’, promotore del sesso femminile, se viene eliminato favorisce il gene maschile chiamato ‘SOX9′. I topolini femmina adulti in cui e’ stato artificialmente spento FOXL2, hanno assunto rapidamente ‘SOX9′ che ha inviato segnali chimici che hanno trasformato le cellule femminile delle ovaie in cellule che si trovano nei testicoli e che producono testosterone. I topolini di sesso femminile, sottoposti a questo trattamento, hanno prodotto livelli di testosterone che normalmente producono i topolini maschio, cioe’ 100 volte in piu’ delle concentrazioni che si trovano nei normali topolini femmina. I risultati dello studio potrebbero spiegare alcuni grandi misteri del genere umano, come per esempio il perche’ alcune donne dopo la menopausa sviluppano caratteristiche maschili, come la peluria sul viso o la voce profonda; il perche’ alcune persone sono infelici del sesso che Madre Natura ha donato loro e si sottopongono a trattamenti ormonali o a interventi di cambio di sesso. Gli scienziati sono convinti che questo studio abbia anche messo in dubbio un altro dogma biologico, secondo cui tutti quanti sono per ‘default’ di genere femminile, ovvero che tutti gli embrioni partono come donna a meno che non possiedano una determinazione genetica che li trasforma in uomo. Perche’ se anche questo dogma fosse in parte vero, cioe’ che il genere si determina nel grembo materno, lo studio ha dimostrato che e’ sempre possibile convertire le ovaie di una donna adulta in testicoli produttori di testosterone. “Diamo per scontato che noi manteniamo il sesso con cui siamo nati”, ha detto Robin Lovell-Badge, scienziato del Medical Research Council’s National Institute of Medical Research di Londra, che ha preso parte al team internazionale dell’European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg che ha condotto lo studio. “Ma questo lavoro – ha sottolineato – dimostra che l’attivita’ di un singolo gene, ‘FOXL2, e’ tutto cio’ che impedisce alle cellule ovariche adulte di trasformarsi in cellule trovate nei testicoli. Se sara’ possibile effettuare questi cambiamenti negli esseri umani adulti, si eliminera’ eventualmente la necessita’ di un intervento chirurgico per cambiare sesso”. “Se questo non sara’ possibile – ha aggiunto lo scienziato – e’ probabile che, mentre gli individui trattati avrebbero gli ormoni giusti per il sesso nuovo, perderebbero la fertilita’. E’ una cosa ancora molto speculativa, ma e’ possibile che questo approccio possa creare un’alternativa alla chirurgia e alla rimozione delle gonadi, ovaie e testicoli. E’ un po’ piu’ naturale, ma chiunque entra in una tale fase di cambiamento diventerebbe ovviamente sterile”.

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