PSA: l’utilita’ del test viene sopravvalutata e spesso mal interpretata. Lo afferma il suo scopritore

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Lo scopritore del test piu’ comune per individuare il cancro alla prostata ha definito ‘un costoso disastro nel campo della salute pubblica’ l’idea di sottoporre all’esame tutta la popolazione maschile che ha piu’ di 50 anni. Secondo il dottor Richard Ablin, che scopri’ il test 40 anni fa, il controverso ‘test PSA’ ‘non puo’ scoprire il cancro alla prostata e, cosa ancora piu’ importante, non puo’ distinguere tra i due tipi di cancro alla prostata esistenti: quello che ti puo’ uccidere e quello che invece non ti uccidera”.


Il test rivela quanto antigene della prostata un uomo ha nel sangue. Secondo Ablin il test e’ usato in modo sbagliato: l’antigene puo’ aumentare nel sangue per motivi diversi dal cancro, come un allargamento della prostata naturale col passare degli anni. La diffusione dell’esame e’ dovuta, secondo Ablin, al profitto che il test procura alla industria medica. Per il medico, il test PSA e’ appropriato solo durante la terapia per il cancro alla prostata o nelle persone che hanno una storia familiare di questo tipo di problema. Ma applicare il test a tutte le persone oltre una certa eta’ e’ una semplice perdita di tempo e di denaro, afferma Ablin in un articolo scritto per il New York Times.

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