Tumori del colon: approvata dall’EMEA oggi una nuova associazione di farmaci

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Roche ha annunciato oggi che capecitabina in combinazione con oxaliplatino, associazione conosciuta come XELOX, è stata approvata dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMEA) per il trattamento adiuvante (post-chirurgico) dei pazienti affetti da tumore del colon in stadio iniziale.
L’approvazione si basa sui risultati dello studio NO16968 (XELOXA), uno dei più vasti effettuati su pazienti con tumore del colon di fase III (iniziale) che ha dimostrato come i pazienti che hanno assunto XELOX subito dopo l’intervento chirurgico hanno avuto una sopravvivenza libera da malattia più lunga rispetto a quella dei pazienti trattati con regime chemioterapico 5-fluorouracile/leucovorin (5-FU/LV)i.

La sopravvivenza libera da malattia (DFS) a 3 anni nei pazienti che hanno ricevuto XELOX è stata superiore a quella del braccio trattato con 5-FU/LV (71% vs 67%, HR 0,80, p=0,0045).

A seguito dell’approvazione nell’Unione Europea, sono previste estensioni delle indicazioni di XELOX in altre aree del mondo. La monoterapia con capecitabina è già approvata per l’uso post-chirurgico nei pazienti affetti da tumore del colon in tutto il mondo, inclusi Europa, Stati Uniti e Giappone. Il tumore del colon-retto è la seconda causa di morte per cancro in Europa e il terzo tipo di tumore più diffuso nel mondo.

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