Capsaicina, il piccante del peperoncino, sospettata di favorire cancro alla pelle

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La capsaicina, la sostanza piccante del peperoncino, sospettata di favorire l’infiammazione che promuove la formazione e lo sviluppo del tumore
Si potrebbe dire che questa è una notizia piccante, se non fosse che riguarda tutt’altro tema. Un tema serio e preoccupante.
Sarà questa la fine del peperoncino e la dannazione dei milioni di amanti del gusto hot di tutto il mondo? Forse no. Dipende.
Dipende da come si vuole interpretare questo nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Hormel Institute presso l’Università del Minnesota (Usa).
A capo della crociata c’è la dottoressa Ann Bode, spalleggiata dai colleghi Mun Kyung Hwang e Zigang Dong, i quali avvertono che c’è un pericolo nascosto nella capsaicina, la sostanza piccante utilizzata anche nella produzione di unguenti e pomate per lenire i dolori. Questa sostanza, quindi, non solo può essere assunta tramite il cibo, ma assorbita dalla pelle.
Quella stessa pelle, ricordano, che può essere soggetta a sviluppare il cancro.

I risultati di questo studio, che data la portata si è guadagnato la copertina del prestigioso Cancer Research, in realtà sono un po’ controversi. Perché?
Perché da un lato numerose ricerche hanno dimostrato che la capsaicina è attiva nell’indurre l’apoptosi (ossia la morte cellulare) delle cellule tumorali; dall’altro, in questo studio si è scoperto che, sempre lei, può agire come agente cancerogeno; in particolare nella fase iniziale fornendo l’input. Che abbia deciso di fare il voltagabbana?
Come una sorta di dottor Jekill e mister Hyde, che ora è in un modo e ora nell’altro, la sostanza attiva nel peperoncino (e in misura minore in tutti i peperoni) sembra dunque sospettata di agire ambiguamente. Quale la verità?
Come spesso accade, nessuno lo sa. Tantomeno i ricercatori che ritengono la questione da approfondire per fare chiarezza una volta per tutte, forse. A ogni modo, tanto per non creare allarmismi, la dottoressa Bode specifica che: «l nostri risultati, in particolare, aumentano il timore che un composto naturale, presente nel peperoncino e usato in rimedi topici anti-dolore, possa far crescere il rischio di cancro della pelle». Ora siete più tranquilli? O state controllando quella macchia sospetta che è apparsa dopo che avete usato la pomata?

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