Organi bioartificiali: in Spagna aperto primo laboratorio

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Il ministro della ricerca scientifica spagnolo Cristina Garmedia ha inaugurato oggi a Madrid quello che ha definito ”il primo laboratorio al mondo per la produzione di organi umani bioartificiali a partire da cellule ‘madri’ adulte”, destinati al trapianto” .
Il nuovo centro e’ ospitato dall’ospedale Gregorio Maranon, nel cuore della capitale spagnola, e rientra in un progetto di collaborazione con l’Universita’ del Minnesota, negli Usa, che creo’ nel 2008 il primo cuore artificiale.

La tecnica che sara’ sviluppata nel nuovo laboratorio usa le cellule staminali dei pazienti in attesa di un trapianto per costruire organi nuovi a partire da organi di cadaveri – non utilizzabili per un trapianto – grazie alla medicina rigenerativa. Questi ‘nuovi’ organi non dovrebbero presentare rischi di rigetto, e inoltre risponderebbero anche al problema della scarsita’ di organi donati. Per il momento il laboratorio lavora su cuori bioartificiali. Il tempo di ‘ricostruzione’ di un cuore e’ di circa 5 anni. La tecnica potra’ essere impiegata, secondo il capo del servizio di cardiologia del Gregorio Maranon Francisco Fernandez Aviles, anche per il fegato, il rene o la pelle. Per il momento organi bioartificiali non sono stati trapiantati nell’uomo. La tecnica sviluppata nel nuovo laboratorio di Madrid e’ ”una terza via” fra il trapianto di organi umani e quello di organi artificiali secondo il direttore dell’Organizzazione dei trapianti spagnola (Ont) Rafael Matesanz. La sua applicazione effettiva alla medicina richiedera’ ancora fra 5 e 10 anni. In futuro la ricostruzione degli organi, ha indicato Fernandez Aviles, potrebbe avvenire non solo sulla base di ‘matrici’ umane, ma anche animali. (ANSA).

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