Estrogeni proteggono contro tumori gastrici

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È improbabile che le conclusioni dello studio portino a ipotizzare di trattare anche gli esseri umani maschi con estrogeni: si può pensare tuttavia di sviluppare farmaci che ne riproducano gli effetti antitumorali


Diversi tipi di tumori, tra cui quelli che colpiscono lo stomaco, il fegato e il colon, sono molto più comuni negli uomini che nelle donne. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che tale differenza di genere sia attribuibile alle differenze tra uomini e donne in termini di stili di vita, dieta e abitudine al fumo, ma sempre più studi sembrano imputare questa discrepanza a fattori biologici.

Lungo questa linea di ricerca, un nuovo studio del MIT di Boston mostra come trattare i topi con estrogeni abbassi drasticamente l’incidenza del tumore dello stomaco in questi animali e più precisamente quei tumori che sono causati da un’infezione cronica da Helicobacter pylori.

L’articolo apparso sulla rivista Cancer Prevention Research, descrive anche nel dettaglio in che modo gli estrogeni proteggano dai tumori gastrici aprendo la strada allo studio di nuove strategie terapeutiche nei confronti di queste neoplasie.

L’infezione da H. pylori infatti determina una risposta immunitaria che la mantiene sotto controllo, ma l’infiammazione concomitante dello stomaco favorisce il tumore dello stomaco.

Diversi studi suggeriscono che gli estrogeni possano proteggere le donne da questo tipo d’infiammazione. Le donne che vanno in menopausa tardi, per esempio, hanno un minor rischio d’insorgenza, e i farmaci che bloccano l’attività degli estrogeni, come il farmaco tamoxifen, sono correlati a un più alto rischio di cancro.

Recenti studi hanno mostrato, che le femmine di topo con le ovaie rimosse perdono la loro protezione rispetto al tumore gastrico. Se agli stessi animali vengono somministrati estrogeni a partire da appena dopo la nascita si può prevenire lo sviluppo di gastriti e di lesioni gastriche precancerose.

In questo nuovo studio, i ricercatori hanno atteso lo sviluppo di gastrite prima di somministrare gli estrogeni. I topi dello studio erano ingegnerizzati geneticamente per produrre grandi quantità di gastrina, un ormone che promuove la produzione di acido e la proliferazione delle cellule della mucosa gastrica. Tipicamente i topi sviluppano un tumore entro 20 mesi, e l’infezione da H. pylori accelera la sua progressione fino a circa sette mesi.

All’età di 24 settimane, 16 dopo essere stati infettati da H. pylori, i topi maschi sono stati trattati con estrogeni, con il tamoxifen, con entrambi o non trattati. Le femmine sono state trattate invece con tamoxifen o non trattate. Tutti e tre i gruppi di maschi trattati sono risultati protetti dal cancro, mentre circa il 40 per cento di quelli non trattati ne hanno sviluppato uno.

Tra le femmine, quelle trattate con tamoxifen non mostravano differenze con quelle non trattate. Il risultato ha sorpreso gli studiosi, dal momento che implica che nello stomaco il tamoxifen può riprodurre gli effetti degli estrogeni.

È altamente improbabile che le conclusioni dello studio portino a ipotizzare di trattare anche gli esseri umani maschi con estrogeni, sottolineano infine i ricercatori: si può pensare tuttavia di sviluppare farmaci che ne riproducano gli effetti antitumorali.

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