Un ‘chip’ per eseguire il test dell’Hiv e della sifilide contemporaneamente e in maniera molto semplice potrebbe essere la nuova arma per la diagnosi dell’infezione soprattutto nelle aree più remote del pianeta, dove l’accesso agli esami ematici è molto difficile.

Il chip ha le dimensioni di una carta di credito, costerà circa 1 dollaro ed è in grado di diagnosticare le infezioni in pochi minuti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista ‘Nature Medicine’: le prove eseguite con alcuni prototipi in Rwanda hanno mostrato una precisione di quasi il 100%.

“L’idea è di creare una nuova grande classe di test diagnostici accessibili ai pazienti in qualsiasi luogo in tutto il mondo, piuttosto che costringerli ad andare in una clinica per prelevare il sangue e poi aspettare giorni per i risultati”, ha detto Samuel Sia della Columbia University di New York, nel team che ha sviluppato il dispositivo. Le centinaia di prove condotte utilizzando il prototipo sono state effettuate a Kigali e hanno mostrato il 95% di precisione per l’Hiv e il 76% di precisione per la sifilide. In via di progettazione anche una versione del dispositivo per il cancro alla prostata.

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