Il ruolo delle cellule staminali nello sviluppo delle ghiandole mammarie

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Un team europeo di scienziati ha individuato nuove popolazioni di cellule staminali del seno che garantiscono la creazione, l’ampliamento e la manutenzione delle diverse linee cellulari della ghiandola mammaria durante la gravidanza e per tutta la vita. Presentato sulla rivista Nature, lo studio è stato in parte finanziato dal progetto CANCERSTEM (“Stem cells in epithelial cancer initiation and growth”), che ha ricevuto una sovvenzione Starting Grant del Consiglio europeo della ricerca del valore di 1,6 milioni di euro nell’ambito del Settimo programma quadro dell’UE (7° PQ). 

I biologi hanno sempre desiderato determinare quali sono le cellule staminali responsabili della morfogenesi e della rigenerazione dei tessuti durante le due fasi in cui la ghiandola mammaria si espande più significativamente: la pubertà e la gravidanza.

Il team di ricercatori dell’Institut de recherche interdisciplinaire en biologie humaine et moléculaire (IRIBHM) presso l’Université libre de Bruxelles, in Belgio, ha individuato due tipi distinti di cellule staminali che insieme formano linee cellulari che mantengono la ghiandola mammaria: le cellule staminali luminali che si differenziano in cellule duttali oppure in cellule che producono latte, secernendo l’acqua e le sostanze nutritive necessarie per garantire la sopravvivenza della giovane prole dei mammiferi; e le cellule staminali che danno origine alle cellule mioepiteliali, che tramite la loro contrazione guidano la circolazione del latte in tutto l’albero duttale verso il capezzolo.

Guidato da Alexandra Van Keymeulen dell’Université libre de Bruxelles, il team ha utilizzato un approccio nuovo e sofisticato per tracciare le linee genetiche, contrassegnando con sostanze fluoresenti i diversi tipi di cellule della ghiandola mammaria e seguendone il destino nel tempo. In questo modo sono riusciti a definire con precisione la gerarchia cellulare della ghiandola mammaria in condizioni fisiologiche.

Sia la linee mioepiteliali che luminali hanno cellule staminali unipotenti longeve, che dimostrano una forte capacità di rinnovarsi. Queste cellule staminali possono espandersi durante la morfogenesi e durante un certo numero di cicli di gravidanza.

“Siamo stati tutti molto sorpresi ed emozionati quando abbiamo scoperto che le ghiandole mammarie sono mantenute da due classi di cellule staminali unipotenti che garantiscono il rinnovo e la differenziazione delle loro rispettive linee, piuttosto che dalle cellule staminali multipotenti”, dice il dottor Van Keymeulen, autore principale dello studio. “Questi risultati cambiano radicalmente la nostra comprensione delle potenzialità rigenerative della ghiandola mammaria in condizioni fisiologiche”.

L’autore senior Cédric Blanpain, dell’Université libre de Bruxelles, commenta così i risultati dello studio: “Queste nuove scoperte saranno estremamente importanti per coloro che studiano lo sviluppo, le cellule staminali e le ghiandole mammarie, ma apre anche nuove strade per scoprire le cellule all’origine dei diversi sottotipi di tumori al seno, una questione molto importante non ancora risolta”.

Per maggiori informazioni, visitare:

Université libre de Bruxelles:
http://www.ulb.ac.be/

Nature:
http://www.nature.com/nature/index.html

Consiglio europeo della ricerca
http://erc.europa.eu/

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