Per combattere le micosi cutanee basta una foto

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Al via una campagna educazionale per la prevenzione e l’individuazione precoce delle micosi cutanee.

Attraverso l’utilizzo dei più comuni strumenti digitali, il progetto “Pelle in-foto” rende più agevole il compito del Medico di Medicina Generale nella diagnosi e successivo trattamento dei pazienti, sensibilizzandoli verso una maggiore attenzione nei confronti della propria pelle.

Alla luce di questi obiettivi nasce il progetto “Pelle in-foto”.

Cologno Monzese, 24 maggio 2012 – “Pelle in-foto” è una campagna educazionale realizzata da Janssen Italia per aiutare il Medico di Medicina Generale nell’attività di sensibilizzazione dei pazienti a tenere sotto controllo pelle ed unghie e a individuare precocemente un’eventuale manifestazione cutanea.

L’iniziativa mette in evidenza l’importanza della collaborazione attiva del paziente che, attraverso un’opportuna informazione, viene invitato dal proprio medico curante a inviargli, in caso di dubbio o sospetto, una foto dell’area cutanea o ungueale interessata (da un cellulare o via email). Il medico, a sua volta, ne valuterà la rilevanza clinica, rispondendo con le istruzioni del caso (ad es. “nulla di rilevante”, “monitora la situazione” o “urge una visita”).

 

Si tratta di un momento educazionale attivo nella massima stagionalità delle micosi, ma che potrebbe aiutare anche nella diagnosi precoce di tutte le varie patologie dermatologiche. L’obiettivo è di stimolare una maggior attenzione alla pelle da parte della popolazione generale, di agevolare una migliore relazione medico-paziente e di fornire un servizio a supporto del Medico di Medicina Generale.

Il progetto si inserisce all’interno del programma di informazione dermatologica “Pelle In-forma”, che si avvale di una serie di strumenti digitali. Sono infatti attivi il sito web pelleinforma.com e, grazie alla collaborazione della Dr.ssa Sandra Lorenzi, un canale @pelleinfoto su Twitter, uno tra i social media più utilizzati al mondo. Questi canali innovativi sono volti alla veloce divulgazione di suggerimenti e informazioni che i medici potranno trasferire ai pazienti per il miglior controllo delle dermatomicosi.

La Dottoressa Sandra Lorenzi, specialista in Dermatologia e Venereologia all’Università degli Studi di Bologna e dell’Istituto Dermatologico Europeo di Milano, cura interamente i contenuti scientifici del Programma “Pelle In-forma”. “Le dermatomicosi sono una patologia molto frequente e diffusa, che interessa tutte le fasce di età. Twitter è un canale in più, un metodo moderno e veloce di comunicare nell’ambito di un progetto più vasto di informazione e di interazione col pubblico, sempre mediata dal medico, che all’occorrenza consente anche di visualizzare in foto la patologia” afferma la Dottoressa.

Sul sito pelleinforma.com il medico trova un archivio di immagini cliniche sulle micosi cutanee organizzate per diagnosi, che costituiscono un riferimento e un modello di comparazione per l’interpretazione delle foto dei pazienti. Attraverso una seconda sezione, creata ex novo, ogni medico registrato può inserire il proprio album fotografico digitale con le immagini da lui diagnosticate. Un supporto dunque per l’intera comunità scientifica, che potrà non solo attingere ma anche contribuire a questo canale per il raggiungimento di un obiettivo comune: una diagnosi appropriata e una terapia mirata per una sempre maggiore attenzione al paziente, per aiutarlo a prevenire le micosi cutanee o a ottimizzare i risultati della terapia farmacologica.

Per completare il progetto e rendere ancora più agevole la consultazione clinico-iconografica e farla diventare un reale ausilio alla diagnosi delle micosi cutanee, Janssen da settembre renderà disponibile un’applicazione sulle dermatomicosi per iPhone /iPad.

 

Per ulteriori informazioniwww.pelleinforma.com

 

Janssen Italia

Janssen, azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson è fortemente impegnata nel dare risposte concrete ai principali bisogni clinici che non hanno ancora trovato un’adeguata soluzione terapeutica in settori come, ad esempio, quello oncologico, immunologico, delle neuroscienze, delle malattie infettive, nell’ambito cardiovascolare, e nelle malattie metaboliche.

Guidata dall’ impegno rivolto verso i pazienti,  Janssen sviluppa farmaci innovativi, servizi e soluzioni integrate per aiutare le popolazioni di tutto il modo.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO SULLE DERMATOMICOSI

LE DERMATOMICOSI

Le micosi superficiali sono un gruppo eterogeneo di affezioni che comprendono le dermatofitosi, le candidosi superficiali e le infezioni da Malassezia spp. Le micosi cutanee sono in costante aumento e si stima che nel nostro paese vengano eseguite ogni anno più di 4 milioni di visite mediche con questo sospetto clinico. Tra le varie cause occorre considerare diversi fattori, come i maggiori spostamenti delle popolazioni, la convivenza con gli animali da compagnia, la moda delle palestre e piscine, l’uso talvolta indiscriminato di antibiotici, immuno-soppressori ed estroprogestinici. Vista l’estrema frequenza e l’alta contagiosità di molte di queste patologie, la diagnosi certa e la corretta impostazione terapeutica diventano un requisito essenziale.

 

  • Le Dermatofitosi (Tinee)

Le dermatofitosi (tinee) sono infezioni molto frequenti causate da dermatofiti, funghi che si riproducono sotto forma di ife e spore e sono capaci di sopravvivere solo sulla cheratina (proteina della pelle). Queste infezioni vengono definite esogene in quanto il fungo, una volta contratto dal terreno o dagli animali, si adatta all’ospite sano. Costituiscono il 40-50% di tutte le micosi superficiali. Si possono distinguere tinee della cute glabra, divise a seconda delle sedi corporee, e tinee degli annessi. Gli agenti causali appartengono a 3 generi: Tricophyton, Microsporum ed Epidermophyton.

La tinea corporis si caratterizza per una tipica chiazza eritemato-desquamativa a bersaglio, con bordo eritematoso ben definito e risoluzione centrale. Colpisce tutte l’età e può essere legata al contatto con animali (M. canis) o interumano (T. rubrum).

La tinea cruris colpisce quasi esclusivamente i  maschi. Solitamente bilaterale, può essere causata da E. floccosum, T. rubrum e T. mentagrophytes.

La tinea pedis è particolarmente frequente, nelle sue 3 varianti cliniche: l’interdigitale o piede d’atleta, l’infiammatoria o disidrosiforme e la variante ipercheratosica a mocassino.

La tinea manuum può essere associata alla tinea pedis (una mano due piedi) e riconosce gli stessi agenti della tinea pedis (T. rubrum, T. mentagrophytes).

La tinea capitis colpisce i bambini prepuberi. Il M. canis è l’agente causale in Italia ed Europa (tinea microsporica). Il T. tonsurans, T. violaceum e il T. soudanense sono responsabili della variante di tinea tricofitica, una volta rara alle nostre latitudini, ma ora osservabile con i fenomeni immigratori.

 

  • Le Onicomicosi

Le onicomicosi sono dovute al parassitamento dell’unghia da parte dei miceti. Interessano prevalentemente la fascia media di età, più frequentemente i piedi rispetto alle mani e si possono presentare in varie forme cliniche: l’onicomicosi subungueale distale, la bianca superficiale e la rara onicomicosi prossimale. I fattori predisponenti, come i traumi, sono eziologicamente molto importanti.

 

  • Micosi da Candida e da Malassezia

Le infezioni da Candida e da Malassezia sono definite come endogene, in quanto questi miceti fanno parte della microflora presente sulla superficie cutanea e solo quando quest’ultima si altera i microrganismi sviluppano dei quadri clinici, comportandosi quindi da opportunisti.

Le candidosi cutaneo-mucose sono molto comuni e comprendono le candidosi delle pieghe, le vulvovaginite e balanopostiti, le candidosi del cavo orale e dell’apparato ungueale.

La Malassezia spp. è un lievito lipofilo, saprofita della cute normale. E’ responsabile della pityriasis versicolor e della follicolite pitirosporica; di recente ha assunto importanza anche nella dermatite seborroica, nella dermatite atopica e nella psoriasi del cuoio capelluto.

 

DIAGNOSI E TERAPIA

Per una corretta diagnosi esistono vari esami di laboratorio, come l’esame microscopico diretto (di rapida esecuzione) e l’esame colturale in terreni idonei, quando – soprattutto a fini terapeutici – si voglia identificare la specie fungina.

La scelta della terapia antimicotica è determinata da vari fattori: forma clinica, eziologia, stato immunologico del paziente. Allo stato attuale sono a disposizione una numerosa gamma di antimicotici, sia in formulazione topica che sistemica, che permettono un adeguato e corretto trattamento, a volte anche in tempi brevi.

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