AIDS: robiotici e antivirali per la partecipazione dell’intestino a rafforzare il sistema immunitario

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Somministrare probiotici in associazione con antivirali ai pazienti affetti da Hiv potrebbe migliorare la funzione immunitaria gastrointestinale e mettere al riparo da successive infiammazioni dovute ai microbi intestinali. Gli antiretrovirali (Arv) rappresentano la terapia di prima linea per i pazienti con Hiv.sistema_gastrointestinale Tuttavia, alcuni individui infetti da Hiv trattati con Arv hanno ancora un tasso di mortalita’ piu’ elevato rispetto agli individui non infetti. Nel corso dell’infezione, i pazienti con Hiv sviluppano un’infiammazione che danneggia le pareti dell’intestino, come la mucosa intestinale, consentendo ai microbi intestinali di fuggire ed entrare nel flusso sanguigno causando potenzialmente fatali infezioni sistemiche.


La salute della mucosa intestinale e’ influenzata in modo significativo dalla flora batterica intestinale e ci sono crescenti prove che gli integratori probiotici aiutino i pazienti con disturbi intestinali come la sindrome dell’intestino irritabile, l’infezione da C. difficile e altre malattie infiammatorie intestinali. A quanto si legge sul ‘Journal of Clinical Investigation’, i ricercatori del National Institute of Allergy and Infectious Disease hanno dimostrato che i supplementi di probiotici possono essere utili anche per i pazienti con Hiv trattati con Arv. Gli scienziati hanno trattato dei macachi infetti con il virus Siv (un modello animale dell’Hiv) con Arve con una combinazione di Arv e probiotici. I macachi trattati con probiotici mostravano una migliore funzione immunitaria gastrointestinale e una infiammazione ridotta rispetto ai macachi trattati solo con Arv.

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