Lupus: gli immunosoppressori previsti dalle terapie non aumentano probabilità rischio cancro

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Le persone che assumono farmaci immunosoppressori per il trattamento del lupus non necessariamente hanno piu’ probabilita’ di ammalarsi di cancro, secondo una nuova ricerca condotta da un team di scienziati dell’Health Centre della McGill University.LES Lo studio e’ stato pubblicato sugli ‘Annals of the Rheumatic Diseases’. Il lupus eritematoso sistemico e’ una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca tessuti sani come la pelle, le giunture, i reni e il cervello provocando infiammazioni e lesioni. Precedenti ricerche hanno rilevato una correlazione tra le persone ammalate di lupus curate con farmaci immunosoppressori e un aumento del rischio di sviluppare tumori, in particolare il linfoma. Il linfoma e’ un tipo di cancro del sangue che si presenta quando i linfociti, che generalmente proteggono il corpo dalle infezioni e dalle malattie, crescono e si moltiplicano incontrollatamente portando all’insorgenza di un tumore. “I trattamenti per il lupus consistono principalmente in farmaci immunosoppressori che abbassano le risposte del sistema immunitario – ha spiegato Sasha Bernatsky, responsabile dello studio canadese – e i nostri risultati hanno dimostrato che il rischio di cancro associato ai trattamenti per il lupus e’ basso”.

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