Fibrosi cistica: nuova strategia per combattere le infezioni che possono rivelarsi mortali

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Una recente ricerca pubblicata sul Journal of Biological Chemistry suggerisce che la normalizzazione dei livelli della proteina p62 elimina una delle infezioni piu’ pericolose per i pazienti affetti da fibrosi cistica, quella causata dal batterio Burkholderia cenocepacia. fibrosi_cisticaSecondo i ricercatori della Ohio State University, che hanno condotto la sperimentazione sul modello murino di malattia, la normalizzazione dei livelli proteici e’ infatti in grado di riavviare un naturale processo di autofagia che elimina i pericolosi batteri.


Il Burkholderia cenocepacia causa, nei pazienti con fibrosi cistica, una grave infezione polmonare ed e’ resistente a quasi tutti gli antibiotici oggi in commercio. Si stima che circa l’85 per cento dei decessi dei pazienti con fibrosi cistica siano causati proprio da questa infezione. Controllare l’infiammazione prodotta dal batterio puo’ quindi rappresentare una strategia terapeutica di enorme importanza che in futuro potrebbe essere applicata correntemente ai pazienti.

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