Depressione post-parto e gravidanza inaspettata vanno di pari passo

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La depressione dopo il parto pare sia favorita quando la gravidanza appena conclusa non è stata desiderata o intenzionale. L’incidenza della depressione nelle neomamme loro malgrado, è quattro volte di più che non nelle donne che hanno avuto una gravidanza volontaria

Tra le conseguenze di una gravidanza indesiderata o non cercata c’è anche la depressione che, secondo uno studio, è quattro volte più probabile interessi le neomamme in questa situazione.pregnancy

Maggiore rischio di depressione post-parto dunque per le donne che non volevano restare incinte, suggerisce lo studio condotto dai ricercatori presso la Clinica Prenatale dell’Università del North Carolina su 1.238 donne in gravidanza, con un’età gestazionale tra le 15 e le 19 settimane.

La partecipanti sono state interrogate circa la propria gravidanza per valutare se questa era stata desiderata, intenzionale o meno. In base ai dati acquisiti, i ricercatori hanno suddiviso le donne in tre distinte categorie: le donne che hanno avuto una gravidanza programmata (o intenzionale); quelle per cui è arrivata troppo presto (anche se era in programma per il futuro) e quelle per cui è stata una sorpresa o, comunque, non era programmata.

Le gravidanze indesiderate e quelle arrivate troppo presto sono state poi raggruppate nella stessa categoria, ossia quella delle non programmate – o appunto indesiderate. In questo modo, le categorie di appartenenza delle donne restavano due.
Le informazioni ricavate hanno permesso alla dottoressa Rebecca Mercier e colleghi di stabilire che, tra le partecipanti allo studio, per 443 donne (il 64 per cento) la gravidanza era desiderata; per 207 donne (il 30 per cento) è arrivata troppo presto e, infine, per 40 donne (il 6 per cento) la gravidanza non era volute.

L’analisi dei dati è stata poi ripresa a tre mesi dal parto per 688 donne e a dodici mesi per le restanti 550. L’intenzione era quella di valutare l’incidenza della depressione post parto nelle neomamme.
I risultati, pubblicati sulla rivista BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology, hanno mostrato che la depressione post-partum era più probabile si sviluppasse nelle donne che avevano avuto gravidanze indesiderate (comprese quelle arrivate troppo presto).
Nello specifico, sia a tre mesi dal parto che a dodici mesi erano in netta maggioranza i casi di depressione tra le donne con gravidanza indesiderata (GND) rispetto a quelle con gravidanza desiderata (GD).

A tre mesi dal parto, la depressione ha interessato l’11 per cento delle donne GND contro il 5 per cento delle donne GD. A un anno dal parto, invece, la depressione ha colpito il 12 per cento delle donne GND, contro il 3 per cento delle donne GD.
L’aumento del rischio è stato più alto nei 12 mesi e indica che questo gruppo di donne (GND) hanno un più alto rischio di depressione a lungo termine.
A motivo di ciò, i ricercatori suggeriscono che gli operatori sanitari dovrebbero tenere conto delle varie situazioni in base al tipo di gravidanza: in questo modo è possibile avere un quadro della situazione e poter intervenire con programmi di prevenzione o trattamento tempestivo della depressione.

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