Obesità e bisturi: appena seimila gli italiani che ricorrono al chirurgo per

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Sei milioni di italiani (il 10% della popolazione) sono obesi. Di questi, ogni anno, solo poco piu’ di 7.000 si sottopongono a interventi di chirurgia bariatrica per affrontare i rischi, in primo luogo diabete e malattie cardiovascolari, legati al grave eccesso di peso.

”Nel nostro Paese si conoscono poco i vantaggi legati agli interventi di chirurgia bariatrica – afferma Marcello Lucchese, Presidente della Societa’ Italiana di Chirurgia dell’Obesita’ e delle malattie metaboliche (SICOB) -. Lo dimostrano i numeri di altre nazioni europee. In Francia, per esempio, dove gli obesi sono circa 7 milioni (11,2% della popolazione), sono state operate oltre 27.000 persone nel 2011, secondo i dati dell’IFSO (International Federation for the Surgery of   Obesity and Metabolic Disorders). In Belgio, si sono sottoposti a chirurgia bariatrica 8.500 pazienti a fronte di una popolazione totale di 11 milioni (13,5% gli obesi). Anche in Svezia gli interventi bariatrici, nel 2011, sono stati 8.500 su una popolazione totale di quasi 9 milioni e mezzo di abitanti (11% gli obesi). Per questo e’ necessario aumentare le conoscenze su queste tecniche chirurgiche salvavita in grado di riportare il peso nella norma e di migliorare la qualita’ di vita”. ”La nostra Societa’ scientifica – aggiunge il Presidente Eletto SICOB Nicola Di Lorenzo – ha percio’ deciso di realizzare e diffondere l’opuscolo ‘Obesita’, come liberarsene e vivere meglio”, una guida di 24 pagine di semplice lettura in cui vengono descritti gli interventi e spiegati i benefici, per mettere in condizione i pazienti obesi e le loro famiglie di scegliere la via giusta per salvaguardare la salute.

Per la prima volta una Societa’ scientifica di questo settore si rivolge direttamente ai potenziali pazienti per una soluzione duratura del grave eccesso di peso. L’obesita’, infatti, e’ una condizione pericolosa che si determina quando una persona arriva a superare di almeno il 40% il proprio peso ideale, che va affrontata con soluzioni efficaci”. ”Un obeso ha un’aspettativa di vita inferiore di 10 anni rispetto a quella di un coetaneo con peso normale – sottolinea il Presidente Lucchese -. Quando si devono perdere 40/50 chili, dieta, esercizio fisico, psicoterapia e farmaci possono non bastare.

L’unica soluzione efficace diventa la chirurgia bariatrica, cioe’ interventi che permettono di ridurre in modo stabile il grave eccesso di peso. Purtroppo in Italia ci sono ancora troppi pregiudizi e disinformazione legati a questi interventi. Il bisturi puo’ essere invece un”’arma” in grado di allungare la vita e di assicurare una cura definitiva dell’obesita’ nel 60-80% dei casi”.

”La chirurgia bariatrica e’ un passo importante nella cura dell’obesita’, ma non puo’ da sola risolvere il problema – sottolinea il Consigliere SICOB Valerio Ceriani -. Per guarire e’ necessaria la piena collaborazione del paziente, che deve cambiare radicalmente la propria condotta di vita.

Soprattutto quella alimentare. Chi e’ stato operato deve essere seguito da uno staff medico multidisciplinare composto da chirurgo, dietologo e psicologo”.

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