Al via il Tavolo Università-Professione

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fofiNumero chiuso a Farmacia, riforma del Corso di laurea e dell’esame di Stato i temi affrontati durante i lavori. Ampio consenso degli intervenuti sull’urgenza di misure correttive

Roma, 26 giugno 2013 – Si è svolta ieri a Roma la prima riunione del tavolo dedicato alla discussione della riforma del corso di laurea in Farmacia e alle tematiche a essa connesse con la Conferenza dei direttori delle Scuole di Farmacia. Il tavolo è stato promosso dal Comitato Centrale della FOFI e approvato dal Consiglio Nazionale. Ai lavori la Federazione è stata rappresentata dal presidente Andrea Mandelli, dal vicepresidente Luigi D’Ambrosio Lettieri e dal segretario Maurizio Pace.


La Conferenza dei direttori dei corsi di laurea in Farmacia è stata rappresentata dal presidente Ettore Novellino (Università di Napoli), Roberto Perrone (Università di Bari) e Giancarlo Cravotto (Università di Torino). Al tavolo, su invito della Federazione degli Ordini, sono intervenute tutte le componenti della professione: Federfarma (rappresentata da Giovanni Fumaneri), Sunifar (Alfredo Orlandi) Assofarm (Francesco Schito), Sifo (Arturo Cavaliere), Sinafo (Giangiuseppe Console), Fiafant (Anna Attolico), Conasfa (Francesco Imperadrice),  Fenagifar (Claudio Di Stefano), Federaisf (Vincenzo Carnì), Sifap (Pierandrea Cicconetti), Afi (Giuseppe Messina) e i Presidenti degli Ordini provinciali che svolgono attività di docenza universitaria (Adriano Guiotto di Padova, Marcello Milani di Trieste, Giovanni Puglisi di Catania).
Nel dibattito, franco e concreto, si è registrato un pieno consenso di tutti gli interventi sulla necessità di procedere in tempi rapidi nella direzione di adeguare la formazione di base del farmacista alle mutate esigenze dei settori in cui operano i professionisti, a cominciare dal servizio sanitario. Ma, soprattutto, è stato giudicato non ulteriormente rinviabile un intervento sull’accesso al corso di laurea, che richiede una più stringente programmazione visto il restringersi degli sbocchi occupazionali. Attualmente gli studenti immatricolati a Farmacia e CTF sono 55000, con circa 3500 laureati ogni anno, numeri destinati a crescere ulteriormente in assenza di adeguati correttivi. Il tutto a fronte di un fabbisogno di farmacisti nel comparto sanitario che si aggira, secondo stime del Ministero della Salute, attorno alle 1700 unità/anno.
I lavori hanno toccato anche altri aspetti quali l’inserimento del Corso di laurea in Farmacia a pieno titolo nell’area sanitaria e la revisione dell’esame di Stato.
Tutte le organizzazioni intervenute hanno espresso il loro plauso per l’iniziativa federale e si sono dette soddisfatte dell’andamento del dibattito.
La riunione si è conclusa con la proposta della FOFI di rendere il tavolo permanente e con la decisione di fissare al 15 luglio il prossimo incontro, che verterà sulle proposte e osservazioni delle diverse componenti professionali sull’istituzione del numero chiuso per giungere a una posizione condivisa.

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