La cura della pelle nei pazienti in terapia oncologica

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Circa il 75% dei pazienti in terapia oncologica presenta manifestazioni dermatologiche: dal diradamento dei capelli fino alla caduta totale, all’aumentata fragilita’ delle unghie, con concomitanti sovra infezioni batteriche ed micotiche. La disidratazione e’ presente nel 100% dei casi ed e’ marcata a carico del viso e del corpo con aumentata sensibilita’ ad agenti esterni. Per questo sono sempre piu’ importanti, anche ai fini della terapia, tutti quegli accorgimenti e ausili che possono limitare i disagi e offrire ai pazienti non soolo una migliore qualita’ di vita, ma anche una maggiore autostima.    Da qui e’ partito il Board Scientifico de ”Il Corpo Ritrovato” che da tre anni e’ impegnato nella definizione di protocolli dermocosmetologici per la gestione degli eventi cutanei, e del conseguente disagio per la persona colpita, causati dalle cure oncologiche. Tre amiche ‘per la pelle’ – Pucci Romano docente dell’Universita’ Tor Vergata, Gabriella Fabbrocini, Docente Sezione di Dermatologia Universita’ di Napoli e Norma Cameli, Responsabile Dermatologia Estetica del San Gallicano – che hanno illustrato i dati ed i risultati del loro lavoro durante il convegno intitolato ”Sulla pelle del paziente oncologico – Gli aspetti clinici e le linee guida di terapia”, preziose informazioni per prevenire, curare e guarire le reazioni che si presentano sulla pelle durante le cure. Sono 1000 i nuovi casi di tumore che si scoprono ogni giorno in Italia, 364.000 l’anno, esclusi i tumori della pelle. Grazie alla diagnosi precoce e alle terapie piu’ innovative, le percentuali di guarigione dopo 5 anni dalla diagnosi sono in aumento, 61% per le donne e 52% per gli uomini. La patologia tumorale e’ sempre piu’ cronica e la qualita’ di vita del paziente oncologico e’ sempre piu’ centrale nell’approccio terapeutico: ”La cute e’ l’organo piu’ grande del corpo, – spiega Pucci Romano – e’ quanto di noi si offre al mondo e tutto quello che la danneggia e’ visibile e mortificante. La terapia oncologica passa dalla pelle e per la pelle favorendo e inducendo una serie di alterazioni dal punto di vista funzionale, organico, estetico. Spesso tali problematiche, se non risolte, obbligano il paziente a interrompere la terapia”. ”Nei nostri ambulatori non osserviamo solo alopecia – afferma Gabriella Fabbrocini – ma numerose altre manifestazioni come il rash follicolare, presente in ben piu’ dell’87% dei pazienti in chemioterapia. Le unghie sono poi molto colpite dai farmaci antitumorali, in circa il 25% dei casi, mentre il 15% dei pazienti sottoposti a radioterapia va incontro a radiodermatiti. E ancora xerosi, secchezza cutanea, spacchi ragadiformi che inibiscono anche le normali attivita’ quotidiane”. E ora che e’ arrivata l’estate, soprattutto questi pazienti, devono proteggere la pelle. Ecco, dunque, il decalogo fornito dalle tre specialiste. Esporsi con moderazione negli orari prema delle 11 e dopo le 16, quando le radiazioni sono meno nocive. Usare solari ad alta protezione associati a indumenti appropriati protegge la pelle che ha subito danni da terapie oncologiche. Lo schermo totale non esiste.

Scegliere prodotti fotoprotettivi senza parabeni, conservanti e nichel free con alto fattore di protezione (es.50). La maglietta e’ super sicura. Al mare e in montagna indossare comunque un cappello a falda larga, gli occhiali da sole e una t-shirt. Fa piu’ chic. La cute che ha subito la radioterapia e’ molto piu’ sensibile. In questo caso evitare di esporre la parte di cute irradiata per almeno un anno dal trattamento. Scegliere detergenti con formulazioni di tipo olio in acqua, che agiscono delicatamente per affinita’ e detergersi subito dopo il bagno in mare, in piscina o alle terme. L’idratazione della pelle nel periodo estivo e’ ancora piu’ importante nel paziente oncologico. Preferire idratanti a base di olio di germe di grano, vitamina E e con aloe, urea e allantoina in formulazioni che vengono facilmente assorbite dalla cute. Curare e proteggere i capelli con lozioni tricostimolanti, balsami e shampoo specifici. Utilizzare lacche protettive e rinforzanti per la cura delle unghie. Mangiare frutta e verdura, bere tanta acqua, the verde e spremute o centrifughe.

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