DAPHNE LAB, biomedica italiana alla conquista di Europa, Asia e America

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daphnelabGià presente in Italia con circa 1.500 Daphne Point, l’azienda campana si affaccia in altri paesi quali Croazia, Spagna, Francia, America e Israele.

Fondata a in Italia nel 2003 dal dr. Luigi Di Vaia, naturopata laureato a Bruxelles, esperto di metasostanze e nuove tecnologie di analisi ed autore di un libro sulle intolleranze alimentari, la DAPHNE LAB allarga i suoi orizzonti affacciandosi ai mercati di Europa, Asia e America, aprendo dei Daphne Point in Croazia, Spagna, Francia, America e Israele.

Attivo prevalentemente nel settore dei BioTest di terza generazione per intolleranza alimentare, mineralogrammi e disbiosi intestinali, il laboratorio si avvale di un sistema brevettato a tecnologia Palladium, comprovata da uno studio di affidabilità su 2500 ripetizioni di campioni, secondo il quale l’esito dei BioTest è risultato essere fedele al 94%, un risultato mai raggiunto, fino ad oggi, da nessun laboratorio che opera in questo settore. Il sistema aziendale è conforme alle normative ISO 9001:2008. La DAPHNE LAB ha, inoltre, sviluppato una serie di brevetti e di formule fitoterapiche per la cura di diverse patologie, nel rispetto dell’ambiente e dei principi della bio-eco-etica, ottenendo numerosi apprezzamenti tra gli esperti.

All’attività di analisi e ricerca la DAPHNE LAB affianca da sempre quella didattica attraverso dei cicli di corsi seminari per la promozione di stili di vita più sani e il riconoscimento di segnali e sintomi inviati dal nostro corpo.

“In circa dieci anni la nostra azienda è riuscita a crescere imponendosi come uno dei laboratori maggiormente affidabili nel campo dei BioTest. – Ha commentato il dottor Di Vaia. – Credo che a permettere tutto questo siano state non solo le tecnologie di ultima generazione, ma soprattutto il know how di tutti coloro che lavorano nei nostri laboratori. Nei nostri centri lavora personale formato nei migliori centri di formazione che continua a tenersi aggiornato con corsi e seminari”.

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