BPCO: arricchire le conoscenze per migliorare le terapie

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BPCOMilano, 17 settembre 2013 – Confrontarsi sulla pratica clinica e su nuove strategie di gestione della BPCO, malattia cronica dei polmoni, altamente debilitante che colpisce circa 44 milioni di persone nel mondo. Sono questi gli obiettivi del Workshop Scientifico “BPCO: arricchire le conoscenze per migliorare la terapia”, promosso da Almirall, che si svolgerà a Roma il 19/20 settembre prossimi.

Il Workshop – che ha come Responsabili Scientifici il Prof. Francesco Blasi, Ordinario di Malattie Respiratorie all’Università Statale di Milano e past president  dell’European Respiratory Society (ERS) e il prof. Mario Cazzola, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Respiratorie dell’Università di Roma Tor Vergata – rappresenta un momento di confronto, di dialogo e di approfondimento tra specialisti.

Sintomatologia, diagnosi precoce, importanza della broncodilatazione, aderenza al trattamento sono alcune delle tematiche affrontate e discusse nell’ambito delle varie sessioni del Workshop.

La BPCO in Italia

Secondo i dati pubblicati dal Libro Bianco dell’ERS il tasso di mortalità delle malattie respiratorie in Italia è del 65/100.000[1], dato che si attesta al 15,35/100.000 se si prende in considerazione la sola BPCO[2]. Una stima riportata dall’Istituto Nazionale di Statistica, che si riferisce ad una diagnosi, nota agli intervistati, di bronchite cronica o enfisema ed è pari al 4,5% per l’intera popolazione, con una lieve minor frequenza nelle femmine rispetto ai maschi. Questa stima, che pone la BPCO al sesto posto fra le malattie croniche presenti in Italia e che, tradotta in valore assoluto, individua oltre 2.600.000 cittadini italiani ammalati, è quasi certamente una sottostima delle dimensioni reali della prevalenza della malattia.[3 

Almirall

Almirall è una società farmaceutica che si occupa di produrre farmaci di valore grazie all’impegno della sua divisione di Ricerca & Sviluppo, insieme a partnership esterne, licenze e collaborazioni. Nel 2012 Almirall ha investito più del 23% delle vendite in R&D. Attraverso la ricerca di medicinali innovativi puntiamo a diventare un player rilevante in materia di malattie respiratorie e dermatologiche con un forte interesse anche nella gastroenterologia e nel dolore. Con più di 3.000 dipendenti in 22 paesi, Almirall ha generato un fatturato complessivo pari a 900 milioni di Euro nel 2012.

La società è stata fondata nel 1943 e ha la sede centrale in Spagna, a Barcellona. Il titolo è quotato alla Borsa spagnola (ticker: ALM).

Per maggiori informazioni visitare il sito www.almirall.com

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