Cellule staminali: nuovo metodo per portare “a ritroso” le cellule adulte

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Un gruppo di studiosi del Weizmann Institute ha sviluppato un modo piu’ semplice per riportare una cellula adulta, quindi differenziata, allo stato di cellula staminale.


Gli scienziati, come si legge su ‘Nature’, hanno infatti mostrato che la rimozione di una proteina e’ sufficiente a far compiere in modo efficiente questo percorso “indietro nel tempo” alla cellula adulta. Un percorso che, finora, e’ stato sempre difficoltoso e lento, cosa che ha reso le cellule staminali ancora non pronte per uso medico.   Ora Yaqub Hanna e colleghi hanno rivelato il “freno” che inibisce la produzione di staminali. ‘Rilasciando’ questo freno e’ possibile aumentare l’efficienza del processo, attualmente intorno all’uno per cento, portandola fino al 100 per cento. Questa scoperta potrebbe facilitare la produzione di staminali per uso medico. Gli scienziati hanno lavorato insieme ai ricercatori dell’Institute’s Israel Structural Proteomics Center, esaminando la proteina MBD3, le cui funzioni erano finora sconosciute. I ricercatori hanno dimostrato che la rimozione di questa proteina dalle cellule adulte e’ in grado di migliorare l’efficienza del processo che porta alle staminali di diversi ordini di grandezza: il tempo necessario per produrre le staminali e’ infatti passato da quattro settimane a otto giorni. Inoltre, poiche’ le cellule si riprogrammano tutte con la stessa velocita’, gli scienziati saranno in grado, per la prima volta, di seguire il processo passo dopo passo, comprendendo perfettamente i meccanismi dell’operazione.

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