Sonniferi: raddoppiano i rischi di attacchi cardiaci

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Assumere pillole per dormire può essere un rischio per la salute, soprattutto del cuore, avvertono gli scienziati che ritengono un noto farmaco essere associato a un drammatico aumento di eventi cardiaci potenzialmente letali come l’infarto miocardico acuto.

Secondo un nuovo studio l’assunzione di certo genere di sonniferi potrebbe far aumentare in modo significativo il rischio di attacchi di cuore.
Sono tante le persone che non possono fare a meno di assumere un sonnifero per poter dormire. Ci sono quelli che hanno iniziato a prendere la pillola perché non riuscivano più a dormire e chi invece lo ha fatto dopo un qualche episodio, anche sporadico: ma ciò che spesso li accomuna è il non riuscire più a farne a meno.
Ma questo è solo uno dei tanti effetti avversi di questo genere di farmaci; un altro, ancora più preoccupante, è l’aumento del rischio di essere vittime di un evento cardiaco potenzialmente letale – aumento del rischio che secondo un nuovo studio può arrivare al 50%.

L’allarme è stato lanciato da un team di scienziati della China Medical University di Taiwan durante il Meeting annuale dell’American Heart Association a Dallas, in Texas, la più grande conferenza mondiale di cardiologia.
Qui, i ricercatori hanno presentato i risultati di uno studio condotto su 5.000 vittime di attacco di cuore che sono stati monitorati e analizzati al fine di confrontare i dati con quelli di 20mila adulti sani. I risultati dell’analisi hanno mostrato che vi era un tasso significativamente più alto di attacchi di cuore nelle persone che avevano assunto lo “Zolpidem”, un farmaco ipnotico non benzodiazepinico piuttosto diffuso.

Secondo quanto riferito dai ricercatori, il rischio di eventi cardiaci sarebbe dose/dipendente, ossia più se ne assumono, più aumenta il rischio.
Nello specifico, l’assunzione di 35 milligrammi di principio attivo all’anno – equivalenti a 4 pillole in dose standard – farebbero aumentare del 20% il rischio di eventi cardiaci. Un’assunzione su base annua equivalente a 60 pillole farebbe raddoppiare il rischio.

Sebbene gli scienziati non siano riusciti a provare un reale e definitivo collegamento tra l’assunzione del Zolpidem e l’infarto miocardico acuto, dichiarano che i risultati dello studio sono preoccupanti e meritano indagini su larga scala e più approfondite.
«Il rischio di infarto miocardico acuto è notevolmente aumentato con l’esposizione allo Zolpidem», si legge infatti nel rapporto.
Per contro, i produttori del farmaco fanno sapere al Daily Express che non ci sono reazioni cardiache avverse note, e che questa sicurezza è supportata dall’uso quasi trentennale del farmaco in tutto il mondo.

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