Il dolore cronico costa troppo all’Europa: Grünenthal e i cittadini dell’Unione lanciano l’allarme al Parlamento Europeo

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grunenthalGrünenthal, Pain Alliance Europe e la rete internazionale di Cittadinanzattiva, con la Pain School della Fondazione Maugeri di Montescano, sollecitano l’Unione Europea e le autorità nazionali affinché migliorino la gestione del dolore cronico

Milano, 9 Aprile 2014 – Una piattaforma multi-stakeholder, costituita da associazioni di cittadini (Active Citizenship Network, la rete internazionale di Cittadinanzattiva), associazioni di pazienti (Pain Alliance Europe e i suoi diversi stakeholder), il mondo della ricerca (con la Fondazione Maugeri italiana in testa) e l’industria farmaceutica, rappresentata da Grünenthal, ha presentato ai policy maker delle istituzioni europee e alle autorità degli Stati membri le “Pain Patient Pathway Recommendations”, una call to action volta a sollecitare i decisori di tutta Europa, affinché riconoscano l’impatto individuale e sociale del dolore cronico.

Queste istanze sono state presentate ieri, presso il Parlamento Europeo, assieme al progetto “My Pain Feels Like”, sviluppato dalla Montescano Pain School, istituita presso l’IRCCS Fondazione Maugeri di Montescano, in provincia di Pavia. “Dobbiamo unire le forze contro le devastanti conseguenze economiche e sociali del dolore cronico”, ha detto Petru Luhan, l’eurodeputato, vincitore del Premio per la Salute 2013 destinato ai membri dell’europarlamento, che ha ospitato nel Parlamento Europeo l’evento di presentazione delle Reccommendations. Al contenimento degli effetti del dolore cronico, nella sua forma neuropatica localizzata, una delle più diffuse e difficili da diagnosticare, contribuirà anche il progetto “My Pain Feels Like”, con un box a elettrodi, che fa sperimentare a tutti la sensazione del dolore neuropatico localizzato, e un sito web che aiuta i pazienti a ottenere la diagnosi corretta della propria sofferenza. Entrambi gli strumenti mirano a far sì che medici e pazienti riescano ad avere la stessa comprensione dell’impatto e del tipo di dolore concretamente sperimentato, con l’ausilio della scatola a elettrodi e delle indicazioni contenute su mypainfeelslike.com. In tal modo, il trattamento può iniziare prima, e aumentano le possibilità di buon esito della terapia. Per questo Grünenthal ha sviluppato il progetto ‘My Pain Feels Like’, in collaborazione con il professor Roberto Casale della Montescano Pain School italiana.

In occasione della presentazione delle raccomandazioni, e del progetto sviluppato in Italia, sono stati illustrati dati allarmanti sull’impatto del dolore cronico in Europa, che si presenta come una vera e propria epidemia: affigge infatti 100 milioni di cittadini europei, con una prevalenza del 50% nella popolazione anziana. Dal punto di vista dell’impatto economico, il dolore cronico assorbe dal 3 al 10 per cento della crescita economica europea: risorse destinate alla spesa sanitaria diretta, ma anche “bruciate” dalla perdita di produttività dei pazienti.

 

La causa principale del perdurare di queste criticità è stata ravvisata nella scarsa consapevolezza sull’impatto sanitario, sociale e socioeconomico del dolore cronico: un problema al quale le “Pain Patient Pathway Recommendations” tentano di proporre una soluzione concreta e condivisa, dal basso, dai cittadini, dai pazienti e dai ricercatori, e sostenuta da Grünenthal, un’azienda farmaceutica focalizzata esclusivamente sulle terapie d’avanguardia contro il dolore.

 

In particolare, la call to action si basa sui risultati di una survey che ha coinvolto tutta l’Europa, coprendo 18 Paesi attraverso l’impegno di 37 associazioni nazionali, di cittadini e di pazienti, attive nella lotta contro il cosiddetto “dolore inutile”. Le raccomandazioni richiedono un’azione urgente, sia a livello nazionale che comunitario, e sollecitano i responsabili delle politiche sanitarie e sociali a dare priorità al dolore cronico come problema a elevato impatto, a promuovere la conoscenza del dolore cronico come criticità individuale e sociale, ad aumentare gli sforzi per promuovere l’informazione e la formazione dei professionisti della salute sul dolore cronico, a stimolare la ricerca e la raccolta di dati aggiornati per monitorare e comprendere al meglio l’impatto del dolore cronico sulla società.

 

Pain Alliance Europe (PAE)

PAE è un’organizzazione non governativa (ONG) di 28 associazioni nazionali presenti in 15 Stati membri dell’Ue, che rappresentano 300.000 pazienti impegnati per migliorare la qualità della vita delle persone con dolore cronico. Per Pain Alliance Europe, qualità della vita per un paziente con dolore cronico vuol dire garantire al paziente il diritto di scegliere le migliori soluzioni disponibili e supportarlo affinché possa vivere la propria vita secondo i suoi desideri e le sue possibilità. PAE è stata fondata ufficialmente presso il Parlamento Europeo grazie a Marian Harkin (Membro del Parlamento di nazionalità irlandese) il 29 novembre 2011, e ha lo scopo di promuovere la conoscenza del dolore cronico, di accelerare le politiche europee su questa patologia e di ridurre l’impatto del dolore cronico, in tutte le aree, sulla società europea. Per maggiori informazioni: www.pae-eu.eu

 

Grünenthal

Il Gruppo Grünenthal è un’organizzazione indipendente, a conduzione familiare a carattere internazionale di ricerca farmaceutica con sede ad Aquisgrana, in Germania. Forte della sua posizione unica nel trattamento del  dolore, ha come obiettivo quello di diventare l’azienda leader nell’innovazione terapeutica mantenendo sempre al centro le esigenze del paziente. Complessivamente, il Gruppo Grünenthal ha filiali in 25 paesi in tutto il mondo. Grünenthal è una delle cinque compagnie in Germania che ancora investe in progetti di ricerca e sviluppo. Questi investimenti rappresentano circa il 27% del fatturato del 2013. La strategia di  ricerca e sviluppo in Grünenthal si concentra su aree terapeutiche selezionate e su tecnologie all’avanguardia. Ci focalizziamo principalmente sulla ricerca di nuovi trattamenti per il dolore, più efficaci e con sempre meno effetti collaterali. I prodotti Grünenthal sono venduti in oltre 155 paesi e circa. 4.400 sono i dipendenti che lavorano  per il Gruppo  a livello globale. Nel 2013, Grünenthal ha raggiunto un fatturato di circa 901 milioni di €. Per maggiori informazioni: www.grunenthal.com.

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