Al via il 6° Congresso Nazionale della Società Italiana della contraccezione (SIC)

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sic-okSarà Napoli (Hotel Royal Continental) a fare da scenario all’evento, in calendario dal 12 al 14 giugno. Tra i temi centrali i benefici extra contraccettivi della pillola, la contraccezione d’emergenza e le novità per il futuro.

Roma, 12 giugno 2014 – Il mondo della contraccezione è in rapido e continuo mutamento: “nuove” molecole e metodi innovativi non solo proteggono da gravidanze indesiderate, ma rivelano anche i propri benefici extra contraccettivi; “vecchie” molecole fanno invece chiarezza sul proprio “status” e vanno a infoltire le fila dei metodi contraccettivi. Per mettere a fuoco i diversi aspetti di questo sfaccettato mondo, e per individuare i possibili percorsi futuri, apre domani i battenti a Napoli la 6° edizione del congresso nazionale della Società Italiana della Contraccezione (SIC).

La tre giorni punterà in particolare l’attenzione sull’approccio ormonale alla contraccezione: “É compito di noi ginecologi portare avanti una corretta informazione sulla cosiddetta pillola” spiega Annibale Volpe, past president della Società Italiana della Contraccezione (SIC). “Recenti studi internazionali” aggiunge “hanno evidenziato infatti che gli estroprogestinici non sono solamente in grado di evitare gravidanze indesiderate, ma offrono protezione contro alcuni tipi di tumore e supporto per il benessere quotidiano della donna”. Informazioni essenziali per la salute femminile che la Società scientifica ha riassunto in un position paper per i professionisti e in un Decalogo destinato al grande pubblico: a entrambi sarà dedicato ampio spazio di approfondimento nel corso dei lavori congressuali.

Altro “tema caldo” del 6° Congresso nazionale SIC sarà la contraccezione d’emergenza. “Questo delicato argomento” continua il professor Volpe “merita un attento approfondimento da parte dei ginecologi che non solo devono essere pronti a fornire alle pazienti le corrette informazioni relative a questo trattamento, ma anche instaurare – sulla base dell’urgenza – un nuovo e proficuo dialogo con le coppie per evidenziare l’importanza di una corretta contraccezione nel quotidiano”.

Infine, il Congresso farà il punto sui progetti futuri della Società: “Il nostro nuovo sito (www.sicontraccezione.it, ndr), che si avvale del supporto dei più importanti esperti sul tema contraccezione, ci permette di veicolare al meglio contenuti importanti e delicati” spiega il professor Carmine Nappi, presidente del Congresso. “Attualmente” specifica “siamo al lavoro su un nuovo position paper che cercherà di spiegare il reale significato del sanguinamento in corso di assunzione di contraccettivi ormonali. La pillola mette infatti a riposo le ovaie e le perdite ematiche che si presentano una volta al mese non sono di fatto delle vere mestruazioni. Grazie agli estrogeni e ai progestinici contenuti nella pillola, la mucosa uterina continua a crescere fino a sfaldarsi alla sospensione mensile del contraccettivo: è questo a provocare la perdita ematica”. Conclude il professor Nappi “l’obiettivo della nostra Società scientifica è quello di affinare non solamente le conoscenze sulla contraccezione degli italiani attraverso un linguaggio semplice e diretto, ma anche di stimolare il confronto tra gli specialisti affinché la cultura della contraccezione si radichi sempre più nel nostro Paese”.

Società Italiana della Contraccezione

La Società Italiana della Contraccezione (SIC) è una associazione onlus interdisciplinare, apolitica, senza fini di lucro fondata il 16 luglio 2004 da medici e ricercatori. Il suo obiettivo è quello di favorire e diffondere lo sviluppo della ricerca e dell’informazione, nonché di promuovere l’aggiornamento e l’educazione permanente in tema di contraccezione. Attraverso attività scientifiche e culturali mirate, l’associazione ha tra i suoi principali interlocutori il contesto scientifico italiano, le Società scientifiche affini, le libere associazioni di pazienti, il mondo della ricerca e la produzione farmaceutica.
Gli associati della SIC sono per lo più medici e ricercatori che operano nei settori della medicina e della contraccezione.

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