Diabete, due forme conosciute, ma stessa origine

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Sono i granuli tossici dell’amillina la causa di entrambe le forme di diabete, il tipo 1 a esordio giovanile, e il tipo 2, quella che colpisce prevalentemente gli adulti.


A sostenerlo è uno studio condotto dalle Università di Manchester, in Gran Bretagna, e Auckland, in Nuova Zelanda.
L’amillina è un ormone prodotto come l’insulina dal pancreas.   Entrambi servono a controllare la quantità di zuccheri circolanti nel sangue. Quando il meccanismo va in tilt si sviluppa il diabete. Secondo i ricercatori, guidati da Garth Cooper, il difetto risiederebbe nelle proteine tossiche dell’amillina che si accumulano nel pancreas e danneggiano le cellule dell’organo, chiamate cellule-beta, che devono produrre l’insulina.

Per i ricercatori la scoperta pubblicata sul Faseb Journal e che arriva dopo 20 anni di lavoro, potrebbe guidare allo sviluppo di farmaci in grado di “sciogliere” questi grumi tossici e salvare le cellule del pancreas. Nel mondo ci sono 371 milioni di persone malate di diabete. In Italia i diabetici sono oltre 3 milioni, ma si stima che 1 milione sia malato senza saperlo. L’aumento incontrollato degli zuccheri colpisce organi e sistema nervoso: può danneggiare seriamente cuore, occhi e reni ed è responsabile del piede diabetico.

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