Traguardo per la chirurgia oftalmica italiana: il Prof. Rizzo raggiunge oggi 30 protesi epiretiniche impiantate su pazienti con Retinite Pigmentosa

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L’impianto in cifre:

oltre 20.000 le persone che soffrono di Retinite Pigmentosa in Italia e 167.000 in Europa

39 gli impianti di protesi epiretinica a livello nazionale, 215 a livello mondiale.

30 interventi tra Pisa e Firenze ; 7 a Camposampiero (PD), 2 a Milano.

LOSANNA, Svizzera, 9 febbraio 2017 – Sono 30 gli interventi di impianto di protesi retinica Argus II eseguiti dal Prof. Stanislao Rizzo negli ultimi 5 anni, da quando cioè ha creduto per primo nella tecnologia di Second Sight.

Un traguardo importante per il nostro Paese e un’eccellenza assoluta nel campo della chirurgia oftalmica per la Regione Toscana, che annovera ben 30 interventi sui 39 eseguiti in Italia.

 

Abbiamo  avuto  risultati  che  in  alcuni  casi  sono  stati  addirittura  entusiasmanti”  ha detto  il Prof. Rizzo  in  una  recente  intervista;  “non  tutti  i  pazienti  sono  eligibili  per l’intervento  ma  coloro  che  vengono  impiantati  sono  seguiti  durante  un  percorso riabilitativo e personalizzato.

In questi 5 anni ho potuto constatare quanto il sistema sia sicuro, ma soprattutto verificare di persona che la sua validità e i benefici che comporta si mantengono nel tempo, anche a distanza di diversi anni”.

 

Un successo di cui può beneficiare anche questa trentesima paziente, una donna di 55 anni, di origine sarda, ex funzionario bancario che, grazie a Argus II, al percorso riabilitativo personalizzato successivo all’intervento e al suo impegno ed entusiasmo, potrà riacquistare una nuova capacità visiva.

Per i pazienti divenuti ciechi a causa della Retinite Pigmentosa, la protesi epiretinica di Second Sight Medical Products rappresenta ad oggi l’unica risposta efficace volta a migliorare la loro qualità di vita.

La patologia rara, genetica e degenerativa in molti casi porta il paziente alla cecità e non ci sono cure al momento disponibili. Con Argus II il paziente potrebbe riacquistare un buon grado di autonomia, visualizzando ostacoli e oggetti sia negli ambienti interni sia all’esterno.

Come funziona

La protesi, impiantata con intervento chirurgico e ricovero di un giorno, è un dispositivo di neurostimolazione in grado di bypassare le cellule fotorecettrici danneggiate e stimolare le rimanenti cellule retiniche vitali. Grazie ad una piccola videocamera posta sugli occhiali in dotazione al paziente, Argus II cattura e converte le immagini in una serie di piccoli impulsi elettrici, che vengono trasmessi in modalità wireless ad una matrice di elettrodi impiantati sulla superficie della retina. Tali impulsi hanno lo scopo di stimolare le cellule rimanenti della retina, con conseguente creazione di motivi di luce che vengono trasmessi dal nervo ottico al cervello.

800 879 697: Numero verde per avere informazioni

sulla retinite pigmentosa e sulla protesi retinica

 

Il Sistema di Protesi Retinica Argus® II
Il Sistema Argus II di Second Sight impiega la stimolazione elettrica per bypassare le cellule morte e stimolare le rimanenti cellule retiniche vitali inducendo una percezione visiva in persone con grave o profonda degenerazione retinica esterna. L’Argus II funziona convertendo le immagini catturate da una videocamera in miniatura montata sugli occhiali del paziente in una serie di piccoli impulsi elettrici, che vengono trasmessi in modalità wireless ad una matrice di elettrodi impiantati sulla superficie della retina. Tali impulsi hanno lo scopo di stimolare le cellule rimanenti della retina, con conseguente percezione di modelli di luce nel cervello. Il paziente poi impara a interpretare questi modelli visivi, riguadagnando così qualche funzione visiva. Il sistema è controllato da un software ed è aggiornabile e questo può portare a migliori prestazioni nel momento in cui nuovi algoritmi vengono sviluppati e testati. Argus II è la prima retina artificiale ad aver ricevuto un’ampia approvazione ed è disponibile presso i centri accreditati in Austria, Canada, Francia, Germania, Italia, Olanda, Arabia Saudita, Spagna, Svizzera, Turchia, Regno Unito e USA.

Second Sight
La missione di Second Sight è quella di sviluppare, produrre e commercializzare innovative protesi visive impiantabili per consentire alle persone non vedenti di raggiungere una maggiore indipendenza. Second Sight ha sviluppato e prodotto la Protesi Retinica Argus® II con lo scopo di fornire una certa visione utile a individui con degenerazioni retiniche esterne come la Retinite Pigmentosa (RP). Second Sight sta sviluppando anche la protesi corticale visiva Orion™ I per ripristinare una certa visione nei soggetti non vedenti per cause diverse dalle condizioni prevenibili o trattabili. La sede U.S. è a Sylmar, CA, e gli uffici europei si trovano a Losanna, in Svizzera. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.secondsight.com.

 

Safe Harbor

 

Questo  comunicato contiene dichiarazioni previsionali ai sensi della Sezione 27A del Securities Act del 1933 e modifiche e della Sezione 21E del Securities Exchange e Exchange Act del 1934 e modifiche e si intende che le dichiarazioni siano coperte dal “porto sicuro” creato da queste sezioni. Tutte le dichiarazioni contenute in questo comunicato stampa che non sono basate su un fatto storico sono “dichiarazioni previsionali”.

Queste dichiarazioni possono essere identificate da parole come “stime”, “anticipazioni”, “progetti”, “piani”, o “pianificato”, “cerca”, “può”, “potrà”, “si aspetta”, “intende”, “crede”, “dovrebbe”, “potrebbe” e espressioni simili o di conseguenza le versioni al negativo e che possono anche essere identificate dal loro contesto. Tutte le espressioni che si riferiscono alle performance operative o eventi o sviluppi che Second Sight si aspetta o anticipa che accadranno in futuro sono dichiarazioni previsionali.

Anche se il management ha basato ogni dichiarazione previsionale inclusa in questo comunicato stampa sulle attuali aspettative, operiamo in un ambiente normativo nazionale e internazionale complesso e in divenire in cui possono sorgere rischi nuovi e imprevisti e di conseguenza le informazioni su cui si basano queste aspettative possono cambiare.

Le dichiarazioni previsionali implicano rischi e incertezze connaturate che potrebbero causare risultati effettivi materialmente diversi da quelli contenuti nelle dichiarazioni previsionali , come conseguenza di vari fattori inclusi quei rischi e quelle incertezze descritte nei Fattori di Rischio e nelle sezioni Management’s Discussion and Analysis of Financial Condition e Results of Operations del nostro Report Annuale su Form 10-K come depositato l’11 marzo 2016 e i nostri altri report depositati periodicamente alla Securities and Exchange Commission.

Raccomandiamo di tenere in considerazione quei rischi e quelle incertezze nella valutazione delle nostre dichiarazioni previsionali. Avvertiamo i lettori di non porre eccessivo affidamento su alcuna dichiarazione previsionale, che parla solo a partire dalla data di fatto. Salvo quanto altrove richiesto dalle leggi di sicurezza federale, decliniamo ogni obbligo o impegno a pubblicare qualsiasi aggiornamento o revisione su qualunque dichiarazione previsionale contenuta in questo testo (o altrove) per riflettere qualsiasi cambiamento nelle nostre previsioni riguardo a ogni modifica negli eventi, condizioni o circostanze su cui tale dichiarazione si basa.

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