Tumore renale: sperimentata una nuova tecnica

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E’ stata sperimentata per la prima volta presso il dipartimento di urologia dell’ospedale di Rivoli (Torino) una nuova tecnica operatoria su un paziente affetto da tumore al rene in fase avanzata. I medici sono intervenuti su un paziente di 60 anni senza effettuare la tradizionale nefrectomia, ma bombardando il tumore con microonde in anestesia locale.


L’equipe era diretta dal primario Maurizio Bellina e ha visto la collaborazione dei colleghi della radiologia di Rivoli, dell’oncologia dell’ospedale San Luigi di Orbassano e della radiologia interventistica delle Molinette di Torino. La tecnica e’ gia’ diffusa negli Stati Uniti, in particolare a Nashville (Tennessee). Il paziente era affetto da tumore renale con estese metastasi linfonodali e ossee, trombosi della vena iliaca sinistra e sospetta trombosi neoplastica della vena cava. L’asportazione del rene avrebbe comportato l’inevitabile depressione immunitaria conseguente al trauma chirurgico. La durata del trattamento e’ stata di 30-40 minuti e la biopsia della lesione eseguita al termine della procedura ha dimostrato la necrosi del tessuto tumorale.Il paziente e’ stato inviato agli oncologi per iniziare in tempi rapidi il previsto trattamento con farmaci cosiddetti antiangiogenetici, in grado di bloccare lo sviluppo dei vasi sanguigni che nutrono il tumore.

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