Epigenetica: seguire in 3D le trasformazioni della struttura del DNA

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cromatina

Roma, 02 dic. Al via il programma di workshop annuali su temi emergenti dell’oncologia molecolare, branca che offre continuamente nuovi punti di osservazione per capire i meccanismi di trasformazione tumorale delle cellule e i relativi approcci per risolvere certi comportamenti aberranti.

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Il 3 e 4 dicembre si svolgerà il primo appuntamento dal titolo “Chromatin remodeling and human diseases”, organizzato dai ricercatori dell’Istituto Regina Elena, Giulia Piaggio e Maurizio Fanciulli, in collaborazione con i colleghi Maurizio Capogrossi e Carlo Gaetano dei Laboratori dell’IDI, con i quali è attiva una forte collaborazione per mettere in luce i meccanismi epigenetici di molte malattie umane.
“Il workshop 2009 – spiega Paola Muti, Direttore Scientifico dell’Istituto Regina Elena, – sarà un’occasione per un approfondito confronto tra ricercatori internazionali sulle più avanzate ricerche scientifiche che si svolgono oggi nel mondo, riguardanti l’epigenetica.”
“L’epigenetica – spiega Giulia Piaggio – è una branca della biologia molecolare, che si differenzia dalla genetica perchè studia le modificazioni che il materiale genetico può subire durante la vita. E’ sempre più chiaro che molti tumori hanno una base detta appunto “epigenetica”, in pratica un controllo su quali geni devono essere espressi. Da oltre un decennio ormai osserviamo oltre alle alterazioni genetiche indotte da agenti esterni, modifiche di DNA e di proteine che vanno ad alterare la struttura, la forma tridimensionale del DNA e di conseguenza il suo comportamento. E’ in pratica quello che viene definito rimodellamento della cromatina o epigenetica.”

All’Istituto Regina Elena diverse linee di ricerca sono volte alla comprensione di come i meccanismi molecolari epigenetici sono modificati nelle cellule trasformate rispetto a quelli che sono attivi nelle cellule normali. Quando i geni sono espressi correttamente, le cellule seguono una divisione ordinata, quando gli stessi geni sono incorrettamente espressi, possono causare diverse patologie fra cui il cancro. “Cambiamenti nell’azione di due classi di enzimi ad attività epigenetica, – illustra Maurizio Fanciulli – i regolatori positivi e negativi della acetilazione e i regolatori positivi e negativi della metilazione, sia del DNA che delle proteine ad esso associate, sembrano avere un ruolo nel determinare molti casi di cancro, attraverso la modulazione inappropriata di certi geni.”
L’identificazione di tali cambiamenti sta avendo una grande ricaduta in termini diagnostici e terapeutici. Ad esempio l’analisi di regione di DNA in cui i gruppi metilici sono presenti in maniera aberrante e’ per molti tumori un marker diagnostico. Al contrario l’aggiustamento del corretto equilibrio tra questi enzimi si è rivelata un’ efficace terapia anticancro e ha portato allo sviluppo di una famiglia di medicinali (inibitori delle deacetilasi) che stanno avendo un certo successo specialmente per le leucemie. Ora l’attenzione è volta allo studio di farmaci sempre più specifici e all’identificazione di pazienti con tumori più responsivi alla terapia.
Di tutto questo si discutera’ al workshop. Eminenti ed autorevoli scienziati europei e d’oltremare, internazionalmente riconosciuti leader nella materia convoglieranno l’attenzione sui meccanismi molecolari responsabili del controllo epigenetico e la loro correlazione con la fisiologia e la patologia.
I lavori si apriranno con la Lettura Magistrale tenuta dal professor Kristian Helin, Direttore Scientifico del “Biotech and Research Innovative Center dell’Universita’ di Copenaghen”, membro dell’editorial board di numerose prestigiose riviste scientifiche internazionali e da anni impegnato con il suo gruppo di ricerca nella caratterizzazione dei geni implicati nella aberrante regolazione della proliferazione nei tumori umani.
La lettura magistrale conclusiva e’ affidata alla professoressa Shelley Berger, Professore di Biologia Cellulare e dello Sviluppo presso il “Gene Expression and Regulation Program” dell’Istituto Wistar di Philadelphia la quale discuterà su come l’epigenetica e’ una branca della ricerca scientifica sperimentale e traslazionale potenzialmente in grado di spiegare meccanismi alla base di molte malattie e che per questo avrà un profondo impatto sulla medicina del futuro.

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