Obesita’: il metabolismo cellulare che regola consumo e disponibilita’

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sintesi ATP (adenosintrifosfato)

sintesi ATP (adenosintrifosfato)

I canali del potassio ATP-dipendenti ottimizzano in modo continuo, a ogni livello di attività, l’uso dell’energia e definiscono il bilancio fra disponibilità e consumo

Un meccanismo molecolare che controlla il dispendio energetico a livello muscolare, contribuendo a determinare il peso del corpo, è stato scoperto da ricercatori della Mayo Clinic e dell’Università dello Iowa, che ne riferiscono in un articolo pubblicato sulla rivista Cell Metabolism.

Un eccesso di energia dovuta a un’abbondanza di cibo viene immagazzinata dall’organismo sotto forma di glicogeno o di grassi, che possono poi essere convertiti in ATP in base alle richieste energetiche. L’ATP, adenosintrifosfato, è il vettore energetico correntemente usato dalle cellule. Alexey Alekseev e colleghi sono partiti dall’ipotesi che a controllare la spesa energetica fossero i canali del potassio ATP-dipendenti (KATP). Questi canali sono sensibili alla disponibilità di ATP e regolano di conseguenza le prestazioni dei muscoli scheletrici e cardiaci.

Per controllare l’ipotesi i ricercatori hanno studiato topi geneticamente modificati in modo da inattivare i canali KATP nei tessuti muscolari. Confrontando questi topi con quelli normali, hanno così trovato che – tenendo conto dei livelli di attività, dei livelli ormonali, assunzione di cibo, scambio dei gas respiratori a riposo e sotto sforzo moderato – dai cinque mesi in poi i topi così modificati erano più magri degli altri. In particolare, l’assenza di canali KATP funzionali determinava un aumento dei consumo di carboidrati e lipidi che non venivano immagazzinati come glicogeno o grassi. E questo anche quando i topi geneticamente modificati venivano indotti a una dieta “occidentale” fortemente calorica.
“Sensibili alla disponibilità energetica cellulare, i canali KATP ottimizzano in modo continuo, a ogni livello di attività, l’uso dell’energia e definiscono il bilancio fra disponibilità e consumo”, spiega Alekseev. “In linea di principio, un bilancio energetico positivo che favorisce l’aumento di peso può essere invertito prendendo come bersaglio i canali KATP; in questo modo si potrebbe controllare l’obesità nei pazienti in cui il loro stato di sovrappeso comporta una bassa capacità di esercizio.”

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