Un nuovo studio dimostra che i tassi di incidenza del cancro al fegato continuano ad aumentare nelle aree del mondo ritenute a basso rischio, come il Nord America, e sono in diminuzione in alcuni dei paesi piu’ ad alto rischio, come quelli asiatici.

Nonostante questo, i tassi di incidenza nei paesi asiatici restano il doppio di quelli africani e quasi il quadruplo di quelli nordamericani. Lo studio e’ stato effettuato da un team di ricercatori dell’American Cancer Society e sara’ pubblicato sul prossimo numero della rivista Cancer Epidemiology Biomarkers and Prevention. Utilizzando i dati del Centro internazionale di ricerca sul cancro, Melissa M. Cente e Ahmedin Jemal, ricercatori dell’ente americano di ricerca sul cancro, hanno esaminato le recenti tendenze dei tassi di incidenza di cancro al fegato dal 1993 al 2002 in 32 registri dei tumori in tutto il mondo. Hanno inoltre esaminato anche il rapporto tra tasso femminile e tasso maschile. I risultati sono stati per certi veri sorprendenti.

E’ infatti emerso che i tassi di incidenza del cancro al fegato, sia per gli uomini sia per le donne, e’ aumentato nel periodo considerato in 8 dei 32 registri tumori considerati, con un andamento statisticamente significativo nei paesi economicamente piu’ sviluppati come Europa Occidentale, Nord America e Oceania. Cio’ potrebbe essere in parte dovuto a un aumento dell’infezione cronica da HCV a seguito di trasfusioni di sangue non controllato o ad aghi contaminati usati per scopi medici, cosi’ come all’uso di droghe per via endovenosa. Al contrario, sono stati rilevati tassi di diminuzione di questa patologia, sia negli uomini che nelle donne, in cinque registri di cui tre in Asia. Nonostante questo, i tassi di incidenza nei paesi asiatici restano tre o quattro volte superiori rispetto a quelli considerati a basso rischio. Gli autori concludono che i tassi di incidenza del cancro al fegato continuano ad aumentare in alcune aree a basso rischio, mentre ora sono in diminuzione in alcuni dei paesi piu’ alto rischio in Asia. “Ci auguriamo che la nostra descrizione dei trend internazionali di incidenza del cancro al fegato, possa stimolare gli studi per illustrare ulteriormente i fattori eziologici associati a queste tendenze divergenti di incidenza del cancro del fegato nel mondo”, ha concluso la dottoressa Center.

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