“Storificare” il dolore per rafforzare le reti terapeutiche

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Al via il Progetto V.E.D.U.T.A., promosso dal Ministero della Salute

e dalla Fondazione ISAL – Lo sviluppa la Fondazione ISTUD

ascoltando i professionisti delle Unità di terapia e assistenza contro il dolore

 Milano, 7 Maggio – Creare, attraverso l’analisi delle “storie” vissute, una mappa ragionata dei centri di assistenza e delle condizioni e  problematiche in cui operano i professionisti nelle Unità di terapia ed assistenza contro il Dolore. E’ la mission del progetto V.E.D.U.T.A., promosso dal ministero della Salute e dalla Fondazione ISAL, sviluppato in collaborazione con SIIARTI e realizzato dalla Fondazione ISTUD. Attraverso la compilazione di questionari, saranno raccolti i dati e, soprattutto, i racconti dei terapisti del dolore, rendendo possibile inquadrare, per ciascuno di loro, organizzazione, tematiche professionali e personali che sono chiamati ad affrontare.

L’elaborazione e l’analisi dei dati e delle “storie” raccolte raggiungerà tre obiettivi: inquadrerà la geografia nazionale della distribuzione dei centri attivi nella terapia del dolore; costituirà un prezioso indicatore del benessere e delle necessità dei professionisti; farà, infine, massa critica di informazioni da cui partire per promuovere azioni di sostegno nei confronti del professionista e della sua organizzazione.

Il progetto V.E.D.U.T.A. (Valori Esistenziali contro il Dolore nelle Unità di Terapia e Assistenza) è sviluppato in collaborazione con FederDolore-SICD, ESRA e Cittadinanza attiva, ed è reso possibile dal contributo non condizionato di Grunenthal, azienda che promuove l’iniziativa nell’ambito della campagna internazionale contro il dolore Change Pain. Il momento storico è suscettibile di particolare attenzione e sensibilità al tema, nella ricorrenza dei due anni dall’entrata in vigore della legge 38/2010, che regola le disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative ed alla terapia del dolore ed alla costruzione di reti collaborative per la gestione del dolore. Proprio in base a ciò che indica la legge, le figure professionali oggetto dell’indagine saranno quelle con specifiche competenze ed esperienza nel campo della terapia del dolore.

Spicca la particolare metodologia che la Fondazione ISTUD adotterà nel Progetto V.E.D.U.T.A. per focalizzare ruolo, vicende e problematiche dei terapisti del dolore: i vari elementi saranno raccolti attraverso una storia semi-strutturata che ogni intervistato è chiamato a costruire sulla base della propria esperienza, all’interno del questionario da compilare. Dai racconti emergeranno il vissuto profondo, i valori ed i bisogni del professionista sanitario. Ne deriveranno, inoltre, indicazioni di carattere gestionale per l’organizzazione dei servizi di cura del dolore.

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