Colla a base di fibrina per chiudere ferite post operatorie. Infiniti i benefici
Utilizzata direttamente in sede operatoria, la colla di fibrina e’ un emostatico sigillante che permette di controllare il sanguinamento, limitando cosi’ il rischio di ematomi e, conseguentemente, di infiammazioni e tumefazioni. Spruzzato come uno spray alla fine dell’intervento su tutto il “campo” chirurgico esposto, la colla di fibrina forma un film adesivo che favorisce la coagulazione. Grazie al ridotto sanguinamento, anche la necessita’ di trasfusioni e’ notevolmente ridotta.Secondo i risultati di uno studio condotto dal professor Santori, presso l’Ospedale San Pietro di Roma su un gruppo di 220 pazienti, solo il 23% dei 110 pazienti trattati con colla di fibrina ha avuto bisogno della trasfusione, contro il 58% di quelli non trattati. Inoltre, tra quelli trattati con colla di fibrina, solo nello 0,9% dei casi c’e’ stato bisogno della seconda trasfusione; diversamente, in quelli trasfusi sono stati necessari due o piu’ flaconi di sangue in oltre il 10% dei casi. “Quando utilizziamo la colla di fibrina” – osserva Santori – “e’ sufficiente programmare un solo flacone di sangue invece che due, con un netto miglioramento dello stato di benessere del paziente e la riduzione del rischio di complicazioni”.
Salute – AGI