NOTES: chirurgia mini-invasiva e ‘senza tagli’

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Si chiama NOTES (Natural Orifice Transluminal Endoscopic Surgery) ed e’ il nome di una nuova tecnica chirurgica mini-invasiva eseguita solo attraverso gli orifizi naturali dell’organismo. Per fare il punto sui progressi effettuati negli ultimi anni in questa innovativa metodica di chirurgia endoscopica “senza tagli” si riuniranno all’Universita’ Cattolica di Roma i maggiori esperti mondiali da giovedi’ 9 a sabato 11 settembre, presso il Centro Congressi Europa dell’Ateneo del Sacro Cuore (largo F. Vito 1, inizio lavori ore 12.00).

“EURO NOTES 2010” e’ il quarto meeting congiunto della Societa’ Europea di Endoscopia Digestiva (ESGE) e della Societa’ Europea di Chirurgia Endoscopica (EAES), promosso dal professor Guido Costamagna, Direttore dell’Unita’ operativa di Endoscopia digestiva chirurgica del Policlinico universitario “Agostino Gemelli” e attuale Presidente dell’ESGE. Per l’occasione si incontreranno specialisti provenienti da Belgio, Brasile, Germania, India, Inghilterra, Italia, Olanda, Spagna, Stati Uniti. “Questa tecnica chirurgica mini-invasiva, per molti aspetti ancora sperimentale – spiega Costamagna – prevede l’accesso alla cavita’ peritoneale mediante endoscopi flessibili che, dopo aver creato una breccia nello stomaco, nel colon o nella vagina, possono portare a termine interventi quali la colecistectomia, l’appendicectomia o procedure di chirurgia bariatrica. Il risultato e’ nell’esecuzione di interventi condotti interamente attraverso orifizi naturali, cioe’ senza incisioni cutanee”. Per la prima volta nell’ambito di questo meeting verranno eseguiti interventi chirurgici in diretta, mentre una intera sessione sara’ dedicata alla pratica “hands-on” su modelli biologici ed elettronici e si svolgera’ presso il Centro Europeo di Formazione in Endoscopia Digestiva della Cattolica di Roma, primo esempio in Europa di struttura unicamente dedicata alla formazione in endoscopia digestiva e tra le prime nel mondo cosi’ concepite. “Confido che la collaborazione di gastroenterologi, chirurghi ed endoscopisti, con il supporto dell’industria biomedica – conclude Costamagna – potra’ portare presto la NOTES a una ampia diffusione nella pratica clinica”.

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