Onde radio sui reni regolano la pressione sanguigna

La procedura, scrivono i ricercatori sulla rivista The Lancet, abbassa la pressione di almeno 10 millimetri di mercurio, una quantita’ sufficiente a limitare il rischio di attacchi cardiaci e ictus. Sei mesi dopo l’intervento il miglioramento e’ rimasto nell’84 per cento dei pazienti. “Il prossimo passo – hanno spiegato – e’ capire se gli effetti durano per periodi anche piu’ lunghi, e se questa procedura invasiva puo’ essere accettata dai pazienti”.