Tumori: inizio lavori congresso ASCO: 6 milioni destinati alla ricerca

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Oltre sei milioni di dollari da destinare a ricercatori ‘promettenti’, per dare nuovo ‘ossigeno’ alla ricerca per la lotta al cancro. Si apre con questo gesto concreto il 47/mo Congresso dell’Associazione americana di oncologia (Asco) che, da domani al 7 giugno, riunira’ a Chicago oltre 30.000 esperti provenienti da tutto il mondo per fare il punto sulle novita’ nella ricerca oncologica.

Al Congresso Asco, il maggior appuntamento mondiale per il settore, parteciperanno anche vari esperti italiani, con studi e pubblicazioni che verranno discussi in sede congressuale. Ma il messaggio di apertura dell’Asco ‘numero 47′ e’ anche volto all’importanza della ricerca e alla necessita’ di aumentare i finanziamenti per evitare uno ‘stop’ nei progressi finora ottenuti. Per questo, la ‘Conquer Cancer Foundation’ dell’Asco supportera’ con 6 milioni di dollari in premi e borse per il 2011 i progetti di ricerca piu’ promettenti.


Si tratta di un buon contributo, ma i fondi per la ricerca restano comunque esigui a livello mondiale. Anche per questo, sottolinea Alberto Sobrero, primario oncologo all’ospedale S.Martino di Genova, e’ necessario selezionare le sperimentazioni puntando alle piu’ promettenti. Un tema che sara’ affrontato in una speciale sessione dell’Asco dedicata ai trial clinici e che vedra’ una relazione da parte dell’esperto italiano: ”Il punto – spiega Sobrero – e’ che oggi tutte le sperimentazioni in corso su nuove molecole mirano, per poter essere definite positive dalle autorita’ regolatorie, a differenze che risultano spesso minime in termini di efficacia rispetto alle terapie gia’ disponibili”. Naturalmente, precisa l’oncologo, ”e’ positivo che si studino nuove molecole e nuovi farmaci anticancro, ma il rischio per il futuro e’ che si registrino una moltitudine di nuove molecole dall’efficacia relativa”. Attualmente, le nuove molecole biologiche allo studio e promettenti per la lotta al cancro, sottolinea, ”sono oltre 800, ma di queste solo poche decine sono gia’ giunte alla fase di sperimentazione piu’ avanzata”. Cio’ a fronte di ”un problema di costi elevati per le sperimentazioni: per questo, l’invito degli esperti – conclude Sobrero – e’ in direzione di una maggiore selezione delle sperimentazioni per poterne garantire la sostenibilita’ economica ed un grado di efficacia significativo”. (ANSA).

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