Trapianti rene: dialisi peritoneale prima dell’intervento allunga sopravvivenza

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I pazienti in terapia con la dialisi peritonale prima del trapianto di rene possono vivere piu’ a lungo. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology, secondo il quale i pazienti in terapia con la dialisi peritoneale presentano, rispetto a quelli in emodialisi, un tasso di sopravvivenza maggiore.


Quest’anno la Giornata mondiale del rene, che si celebra oggi, si focalizza su come la positiva riuscita del trapianto possa consentire al paziente di avere nuovamente una vita in buona salute. In una situazione in cui la donazione di organi e’ ancora carente, i pazienti affetti da patologie renali croniche spesso vivono per molti anni in dialisi. E’ per questo che la giusta scelta terapeutica puo’ essere determinate ai fini della buona riuscita del trapianto.

L’inizio della dialisi puo’ rappresentate per il paziente un momento di disorientamento. Poiche’ in molti casi si ha poco tempo e sostegno per capire le diverse opzioni terapeutiche disponibili, la maggior parte dei pazienti inizia con il sottoporsi all’emodialisi in ospedale. Ovviamente, non tutti i pazienti potranno essere candidati al trapianto, ma per coloro che sono in lista d’attesa, la dialisi peritoneale (Dp), messa a punto da Baxter, fornisce numerosi benefici per un successivo trapianto di rene.(ADN KRONOS)

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