Le nuove frontiere della Radioterapia Oncologica

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   Se ne parla oggi a Roma nell’ambito del Congresso promosso dall’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (AIRO)

Roma, 29 gennaio 2015 – In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 366.000 nuovi casi di tumore maligno (circa 1.000 al giorno), di cui circa 196.000 (54%) negli uomini e circa 169.000 (46%) nelle donne. I tumori rappresentano la seconda causa di morte (30% di tutti i decessi) dopo le malattie cardio-circolatorie (38%); il tumore più diffuso, escludendo i carcinomi della cute, è quello del colon-retto (14% del totale), seguito dal tumore della mammella (13%), della prostata (11%), del polmone (11%) ed i tumori della vescica (7%)1.

Per il trattamento di alcuni tumori, il livello di utilizzo della radioterapia è notevolmente aumentato negli ultimi anni e la richiesta per questo tipo di terapia crescerà ancora a causa dell’invecchiamento della popolazione e, quindi, della maggiore incidenza di tumori. Sono noti i risultati ottenuti con la chirurgia e la chemioterapia, mentre pochi conoscono le potenzialità della radioterapia che, insieme alla chirurgia ed alla chemioterapia, permette un gran numero di guarigioni. La radioterapia consente, infatti, di colpire efficacemente i tumori senza danneggiare i tessuti sani.

Attualmente nel nostro Paese sono presenti più di 180 centri di radioterapia, distribuiti in maniera non uniforme sul territorio nazionale con una maggiore diffusione al centro-nord2.

E saranno proprio i risultati aggiornati sulla radioterapia al centro del Congresso “Highlights in radioterapia: 2014” che si tiene oggi a Roma, organizzato dall’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (Airo).

La radioterapia oncologica, nel corso degli ultimi decenni, ha subito una forte evoluzione tecnologica con il passaggio dalla radioterapia “2D” a quella tridimensionale o “3D” attraverso procedure complesse come la tomografia ad emissione di positroni (PET) e la risonanza magnetica nucleare (RMN). Questo cambiamento comporta una maggiore efficacia nella cura delle neoplasie ed una minore incidenza di tossicità per i pazienti. Ad essere rivoluzionata è la visione stessa della terapia: oggi si è perfettamente consapevoli del fatto che sia fondamentale il “dove” viene effettuato il trattamento ed il “come” venga personalizzato sul singolo paziente.

 

“La radioterapia è una disciplina scientifica in costante evoluzione – ha dichiarato il Professor Vittorio Donato, Responsabile Scientifico del Convegno e Direttore della U.O.C. di Radioterapia dell’Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma -. A partire dall’incontro di oggi, intendiamo quindi promuovere un appuntamento annuale sulle principali novità della nostra disciplina in modo che emergano le reali potenzialità delle scoperte più recenti attraverso il dibattito tra esperti.”

 

L’incontro sarà articolato in modo da favorire un’ampia e vivace discussione sulle numerose patologie tumorali trattate, da quelle del testa-collo a quelle toraciche, da quelle gastroenteriche a quelle dell’apparato genitale sia maschile che femminile.

 

“Assistiamo in questi anni ad un rapido progresso delle tecniche radioterapiche in oncologia – commenta il Professor Riccardo Maurizi Enrici, Presidente dell’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO) e Titolare della Cattedra di Radioterapia dell’Università La Sapienza di Roma – Nel prossimo futuro, ci aspettiamo che la combinazione di ricerca scientifica e innovazione tecnologica permetta di mettere a punto trattamenti sempre più personalizzati per una maggiore sopravvivenza e una miglior qualità di vita dei pazienti colpiti da tumore.”

 

Di seguito, una sintesi dei principali risultati presentati:

  • Nuove tecniche: il futuro sembra condurre verso una radioterapia di alta tecnologia, mirata ed associata con l’immunoterapia (i cosiddetti farmaci “intelligenti”). Su questa possibile combinazione sono, ad oggi, in corso ben 50 studi clinici nel Nord America.
  • Distretto Testa-Collo: in questo ambito, nei pazienti con patologia avanzata, la chemioradioterapia rappresenta lo standard di trattamento. Per questo motivo, Airo sta potenziando i gruppi di studio e sta implementando una App che permetta ai medici di condividere le Linee Guida.
  • Distretto Toracico: le Raccomandazioni Europee confermano che la radioterapia stereotassica ablativa sia il trattamento non chirurgico di scelta nelle neoplasie polmonari periferiche.

Bibliografia

  1. AIRTUM-AIOM, I numeri del cancro in Italia, Rapporto 2014
  2. FAO, Osservatorio sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, Rapporto 2013

AIRO – Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica – è una Associazione apartitica che intende contribuire al progresso e allo sviluppo della Radioterapia e dell’Oncologia Clinica italiana e delle relative basi cliniche, biologiche, fisiche ed informatiche; promuovere la ricerca scientifica; elaborare linee guida, trials e ricerche scientifiche anche in collaborazione con Agenzie Regionali, Società scientifiche ed altri Enti, Organismi od Istituzioni e valorizzare la professionalità del radioterapista e favorire il razionale incremento qualitativo e quantitativo dei centri di Radioterapia Oncologica

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