Frammenti del virus HPV contenuti negli spermatozoi compromettono il concepimento

0

geni del Papillomavirus
Per la prima volta sono stati ottenuti in laboratorio spermatozoi che trasportano frammenti del papilloma virus (Hpv)  responsabile del tumore del collo dell’utero. I ricercatori del Centro di crioconservazione dei gameti maschili dell’Azienda  ospedaliera-Universita’ di Padova, che li hanno ottenuti, hanno inoltre dimostrato che il virus si attiva solo nel momento in cui lo  spermatozoo entra nell’ovocita, mettendo a rischio sviluppo dell’embrione e gravidanza.

”Il nostro obiettivo era capire dove si annida il virus e abbiamo visto che si trova ancorato alla superficie degli spermatozoi”, ha  detto il coordinatore della ricerca e direttore del Centro, Carlo Foresta, che oggi a Padova ha presentato il convegno sulla  Medicina della riproduzione in programma ad Abano Terme (Padova), il 26 e 27 febbraio.    ”Era gia’ noto che quando il  Papilloma virus e’ presente nel liquido seminale, si lega agli spermatozoi e ne riduce la motilita”’, ha detto ancora Foresta. Tanto che  finora il papilloma virus e’ stato osservato nel liquido seminale del 3-4% degli uomini fertili e nel 10-12% degli infertili.

Finche’ il Dna virale si trova sullo spermatozoo e’ quiescente e si attiva soltanto nel momento in cui il Dna dello spermatozoo viene a  contatto con il Dna dell’ovocita. ”Questo accade – ha spiegato Foresta – perche’ all’interno dell’ovocita il Dna del virus viene  attivato proprio come il Dna dello spermatozoo”.

Secondo Foresta ”sono risultati molto preoccupanti, soprattutto se gli spermatozoi con il Papilloma virus vengono utilizzati per  tecniche di fecondazione in vitro”. Il passaggio del Dna virale nell’ovocita puo’ infatti provocare ”mancanza di sviluppo  dell’embrione o aborto precoce”.

Il problema, ha detto ancora l’esperto, e’ ancora piu’ importante considerando che il Papilloma virus e’ stato identificato in campioni  di spermatozoi congelati, destinati ad essere utilizzati nei centri i fecondazione assistita. Inoltre e’ risultato positivo per il Papilloma virus il 7% dei pazienti che avevano congelato il seme. Secondo Foresta e’ percio’ necessario ”analizzare il Papilloma  virus nel liquido seminale degli infertili prima di ogni crioconservazione e di prendere in considerazione anche il maschio come  soggetto da vaccinare non solo perche’ vettore di infezione di Hpv nelle partner, ma perche’ anche nell’uomo puo’ essere causa di  disturbi della sfera riproduttiva”.
ansa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *