Rapamicina: scoperte ulteriori potenzialita’: presto trial su lesioni cerebrali

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(Ansa) La rapamicina, ‘prodigiosa’ molecola divenuta famosa per i suoi effetti ‘allunga-vita’ e gia’ usata come farmaco anti-rigetto, sembra avere anche un’altra importantissima proprieta’ terapeutica: combatte i deficit di memoria e apprendimento tipici del morbo di Alzheimer, bloccando il decorso della malattia.

Lo dimostra uno studio su roditori diretto da Antonella Caccamo e Salvatore Oddo dell’Universita’ del Texas Health Science Center a San Antonio, pubblicato sul Journal of Biological Chemistry.

Il medicinale Rapamicina, scoperto negli anni ’70 nella remota isola di Pasqua e divenuto famoso di recente perche’ dimostratosi capace di allungare la vita di oltre un terzo nei topi, (corrispondente a quasi 15 anni in piu’ per gli uomini), e’ gia’ approvato da tempo dalla FDA e in uso come farmaco antirigetto.

Adesso in uno studio su topi la rapamicina ha dimostrato anche di essere un ottimo farmaco anti-demenza: riduce la perdita di memoria e i deficit di apprendimento tipici di questa malattia e sembra bloccare anche le lesioni cerebrali tipiche dell’Alzheimer.

Poiche’ il farmaco e’ gia’ in uso in clinica con altre indicazioni, concludono gli scienziati, un trial clinico su pazienti con Alzheimer potrebbe essere allestito molto presto per testare le potenzialita’ della rapamicina.

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