Tra tumore a seno e demenza una proteina
“Lo studio delle progranuline nella demenza – spiega il prof. Binetti – e’ l’inizio di una nuova era: due patologie cosi’ diverse possono avere un linguaggio comune e potrebbero portare all’identificazione di meccanismi che dimostrino affinita’ etiopatogenetiche”. “Questo studio – spiega la dr.ssa Nosenzo – intende perseguire quattro principali obiettivi: innanzitutto identificare famiglie in cui sia presente un tratto di ereditarieta’ per disturbi cognitivi- comportamentali e/o forme tumorali attraverso la somministrazione di questionari strutturati per la raccolta dell’anamnesi famigliare. Si intende inoltre valutare il contributo di progranulina nel carcinoma mammario e nelle forme famigliari di demenza, e caratterizzare funzionalmente le mutazioni in progranulina identificate attraverso studi di biologia molecolare e cellulare, allo scopo di identificare meccanismi patogenetici comuni a demenza e cancro. Infine si intende studiare il ruolo fisiologico di progranulina nella proliferazione cellulare, evento chiave nella patogenesi sia di cancro che di demenza”.
AGI – Salute