Un fattore chiave per la maturazione dei globuli rossi

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Un piccolo frammento di RNA denominato miR-451 innesca il processo di maturazione delle cellule staminali in globuli rossi
Un piccolo frammento di RNA innesca il processo di maturazione delle cellule staminali in globuli rossi: è questo il processo chiave scoperto dai ricercatori dello UT Southwestern Medical Center, che sono riusciti anche a realizzare artificialmente un fattore d’inibizione per bloccare tale processo.

Se replicato anche nell’essere umano, tale fattore potrebbe essere d’aiuto nel trattamento della policitemia vera, in cui il corpo produce un pericoloso eccesso di globuli rossi. Per contro un farmaco in grado di aumentare la produzione di globuli rossi potrebbe essere utile nei casi di anemia, di emorragia o di sindrome da altitudine.

I globuli rossi com’è noto si formano nel midollo osseo a partire da cellule staminali anche in riposta a specifici segnali biochimici dovuti per esempio a una condizione di anemia, di emorragie o di bassi livelli di ossigeno. La sovraproduzione di globuli rossi, tuttavia, incrementa il rischio di ictus e trombosi.

“Il microRNA denominato miR-451 è presente in grandi quantità nei globuli rossi maturi, ma finora non si conoscenza la sua funzione”, ha spiegato Eric Olson, direttore della divisione di biologia molecolare della UT Southwestern e autore senior dello studio, il cui resoconto è in via di pubblicazione sulla rivista Genes & Development. “Il risultato più importante è aver dimostrato che l’miR-451, è un potente regolatore naturale della produzione di globuli rossi, ma abbiamo anche dimostrato come un inibitore artificiale della miR-451 sia in grado di ridurre i livelli di miR-451 nei topi e di bloccare la produzione di globuli rossi, il che apre le strade a importanti applicazioni terapeutiche”.

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