Alzheimer: una risonanza potrebbe predirla ben 10 anni prima

Con una risonanza al cervello l’Alzheimer puo’ essere scoperto con dieci anni di anticipo. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Neurology, secondo cui i primi segni di diminuzione della materia grigia in alcune aree precedono di molto la comparsa dei sintomi.
Nel caso di cervelli di dimensioni sotto la media, invece, la percentuale dei malati e’ stata del 55 per cento. “Abbiamo usato le informazioni che avevamo sugli effetti dell’Alzheimer sul cervello – hanno spiegato gli autori – determinando che in molti casi quelli che sviluppano la malattia hanno una piccola diminuzione delle aree cerebrali molto prima che ci siano i sintomi. Una volta confermata su un numero maggiore di pazienti l’informazione puo’ essere usata per la diagnosi precoce”.