Insospettabili focolai di tossicità domestica

Roma, 14 set. (Adnkronos Salute) – Mobili trattati con solventi non a norma, spray anti polvere tossici, candele o deodoranti al bisfenolo, ma anche lo smog che rimane sui vestiti dopo una giornata passata all’aperto o in motorino. Sono tanti i nemici per la salute che possono annidarsi dentro casa e spesso rimanere nascosti.
Secondo il recente studio ‘Previeni’ (2008-2010) sui contaminanti chimici emergenti, coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), gli interferenti endocrini, che possono provocare danni alla fertilità e malattie oncologiche, si trovano ancora in oggetti di uso comune come: tappeti, vestiti, pentole antiaderenti e vernici. Mentre in giocattoli, contenitori e dispositivi medici si trovano gli ftalati, perché rendono il Pvc più flessibile. Si tratta di sostanze chimiche che hanno effetti sulla fertilità maschile.
“Oggi la maggior parte delle sostanze da registrare – avverte l’esperta – deve essere conforme alle disposizioni del ‘Reach’, un sistema europeo integrato di registrazione, di valutazione, di autorizzazione e di restrizione delle sostanze chimiche. Questo perché – prosegue – i dati fisico-chimici servono per valutare i pericoli fisici (ad esempio, l’infiammabilità) e aiutano a prevedere i potenziali rischi tossicologici o ambientali. Una garanzia in più per il consumatore – conclude Maurizi – in grado di garantire la sicurezza dei prodotti, ma anche per determinare i rischi per gli esseri umani e l’ambiente in tutte le fasi del ciclo di vita di una sostanza”.