Infiammazioni controllate da differenti enzimi, a seconda della parte colpita.

Le infiammazioni sono controllate da differenti enzimi in diverse parti del corpo. La scoperta potrebbe portare a farmaci che proteggono dalle infiammazioni bloccando specifici enzimi senza avere gli effetti collaterali delle sostanze come l’ibuprofene.
La ricerca dello Scripps Research Institute e’ stata pubblicata su Science Express e ha identificato una nuova via metabolica per il controllo delle infiammazioni cerebrali. Gli scienziati si sono concentrati sul tipo di infiammazioni trattabili con farmaci anti-infiammatori non steroidei (NSAID) come l’aspirina o l’ibuprofene. La ricerca ha mostrato che le infiammazioni di questo genere sono controllate da enzimi diversi in diverse parti del corpo. “Le nostre scoperte aprono la strada a dei farmaci anti-infiammatori che sono piu’ specifici per i tessuti e che non hanno gli effetti collaterali dei NSAID”, ha spiegato Benjamin F. Cravatt, che ha condotto lo studio.I farmaci NSAID come l’ibuprofene riducono le infiammazioni che si originano dall’acido arachidonico ma inibiscono gli enzimi che proteggono il tratto gastrointestinale: gli effetti collaterali sono ben noti, come ad esempio il sanginamento gastrointestinale. Il nuovo studio potrebbe far sviluppare un nuovo farmaco che agisce sull’enzima MAGL (monoacylglycerol lipase) che i ricercatori hanno scoperto essere il maggior con trollore dei livelli di acido arachidonico, e potrebbe portare a una strategia migliore per trattare Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, traumi al cervello e tutte quelle malattie che comportano dannose, ma potenzialmente trattabili, infiammazioni cerebrali .