Medicina rigenerativa: un nido d’ape, base biologica per “coltivare” nuovi nervi

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Una struttura a nido d’ape potrebbe un giorno fungere da micro-impalcatura per riparare nervi lesionati, ad esempio in seguito a un incidente d’auto.

Ad idearla e testarla, per ora in provetta, il team di Frederik Claeyssens della University of Sheffield in un lavoro pubblicato sulla rivista Biofabrication. Le microimpalcature sono ormai una realta’ in medicina rigenerativa, in alcuni casi, come per la ricostruzione di vescica e trachea, gia’ in uso clinico.

Si tratta di microscopici sostegni su cui aderiscono e crescono cellule umane, le quali creano un tessuto con una forma ben definita seguendo la forma della struttura stessa. Le microimpalcature sono fatte di materiali biocompatibili che scompaiono una volta assolto il loro compito. Gli esperti ne hanno creata una a nido d’ape per aiutare la rigenerazione di nervi, strutture molto piu’ intricate e difficili, dunque, da far rigenerare nel modo corretto dopo una lesione. La struttura creata e’ fatto di acido polilattico, una sostanza da alcuni anni introdotta in medicina estetica contro le rughe. Con questo intricato nido d’ape gli esperti sono riusciti a ricostruire la ‘trama’ di nervi lesionati, che si sono allungati e collegati tra loro nel modo giusto. Ovviamente i test sono ancora in una fase molto preliminare ma i risultati sono promettenti.

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