Europa No-Smoking: il 60 percento degli europei vuole norme antifumo più severe

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Europa ‘no smoking’. Il 60% dei cittadini dell’Unione è favorevole a misure che rendano il tabacco meno visibile ed attraente, ad esempio tenere i prodotti del tabacco lontano dalla vista nei negozi o limitare l’uso di aromi e colori attraenti. Passando però dalle parole ai fatti, il 28% dei cittadini con più di 15 anni fuma e il 70% dei fumatori e degli ex ha cominciato prima dei 18 anni. I dati emergono da uno studio dell’Ue sugli atteggiamenti nei confronti del tabacco, pubblicato dalla Commissione europea alla vigilia della Giornata mondiale senza tabacco.


“Sono estremamente preoccupato – commenta John Dalli, commissario europeo della Salute e dei consumatori – per il fatto che la maggior parte dei cittadini europei inizia a fumare a un’età molto precoce, prima del 18esimo compleanno. Per questo sono impegnato ad assicurare che l’Europa tenga fede ai suoi impegni internazionali sulla regolamentazione dei prodotti del tabacco, compresa la riduzione dell’attrattiva delle sigarette per i giovani. È in questo spirito che la Commissione sta elaborando una proposta di revisione della direttiva sui prodotti del tabacco”, ricorda.
Del resto, lo stesso Dalli evidenzia “l’incoraggiamento” rappresentato “dall’ampio sostegno espresso dai cittadini a favore di misure antitabacco più rigorose. È anche rassicurante constatare una riduzione sostanziale della proporzione di persone esposte al fumo. Ciò indica che la rigorosa regolamentazione nei luoghi pubblici e le azioni di sensibilizzazione sui vantaggi di non fumare stanno producendo risultati”.

Dall’indagine Ue sugli atteggiamenti dei cittadini europei nei confronti del tabacco emerge che il numero di sigarette fumate quotidianamente è pari a 14,2, in lieve calo rispetto all’indagine precedente (2009, 14,4 sigarette/giorno); metà della popolazione dell’Unione non ha mai fumato: la prevalenza non ha registrato cambiamenti nell’ultimo triennio.
Il 61% degli europei con il vizio ha già tentato di smettere, nell’anno precedente ci aveva provato 1 fumatore su 5. Sebbene si sia registrata una contrazione del 17% nella proporzione di persone esposte al fumo nei ristoranti e nei bar, il 14% dei cittadini ha segnalato ancora di aver respirato fumo altrui nei ristoranti e il 28% nei caffè e bar negli ultimi 6 mesi.
Il 73% dei cittadini dell’Ue, infine, è a favore dell’introduzione di elementi di sicurezza per ridurre il traffico illecito di sigarette, anche se ciò finirà per rendere più costose le sigarette. Il 33% dei fumatori e degli ex fumatori riconosce che gli avvertimenti sanitari sulle confezioni hanno o hanno avuto un impatto sui loro atteggiamenti e comportamenti nei confronti delle bionde.(ADNKRONOS)

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