Contraccezione “al maschile”: studi USA puntano su un gel

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Sono promettenti i primi risultati di uno studio made in Usa su un nuovo gel contraccettivo per lui. Il team di Christina Wang, del Los Angeles Biomedical Research Institute (LA BioMed) – uno dei principali istituti di ricerca biomedica del Paese – ha recentemente completato una ricerca preliminare su un nuovo gel che potrebbe essere utilizzato dagli uomini per il controllo ‘chimico’ delle nascite.
Il gel, che contiene testosterone e un progestinico sintetico chiamato nestorone, riduce drasticamente il numero degli spermatozoi, con pochi effetti collaterali. Lo studio condotto presso LA BioMed e l’Università di Washington, è finanziato dal National Institutes of Health Child and Human Development. Il team ha arruolato 99 uomini: un terzo ha ricevuto un gel con testosterone e un placebo, applicato per sei mesi. Gli altri due terzi hanno ricevuto un gel con testosterone e una delle due concentrazioni di nestorone utilizzate per la ricerca. Cinquantasei uomini hanno completato le 20 settimane dello studio.

I risultati, descritti di recente a un Meeting a Houston, mostrano che tra gli uomini che hanno ricevuto la combinazione di farmaci, l’88-89% ha raggiunto una concentrazione inferiore a 1 milione di spermatozoi per millilitro, mentre con il placebo più testosterone questo risultato è stato ottenuto solo dal 23% degli uomini. A seconda del dosaggio, inoltre, la completa assenza di spermatozoi è stata ottenuta nel 78-69% degli uomini con il gel completo e solo nel 23% di quelli sotto testosterone più placebo. “Fino ad ora la responsabilità della contraccezione è sempre stata delle donne. Con questi nuovi metodi contraccettivi per i maschi, sarà condivisa. Anche se questo gel ha grandi potenziali ma minimi effetti collaterali, occorrono ulteriori studi – avverte Wang – perché diventi un contraccettivo maschile”.

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