La TAC prima dei 15 anni triplica incidenze di leucemia e tumori al cervello

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Prudenza con gli esami diagnostici nei bambini. Sottoporli a Tac prima dei 15 anni potrebbe triplicare il pericolo, futuro, di un tumore al cervello o di una leucemia. Lo suggerisce uno studio dell’università britannica di Newcastle, pubblicato sulla rivista Lancet, e in cui ricercatori, pur sottolineando che comunque si tratta di ‘rischio basso’, invitano a ricorrere, quando possibile, ad altre tecniche di diagnosi. Come la risonanza magnetica che non espone a radiazioni ionizzanti. Da bandire, invece, qualsiasi esame non strettamente necessario.

La ricerca è stata realizzata su 178.604 pazienti con meno di 22 anni che, tra il 1985 e il 2002, hanno effettuato Tac negli ospedali britannici. I dati raccolti hanno permesso di stabilire, per la prima volta un legame diretto tra le dosi di radiazioni ricevute durante l’infanzia e il rischio accresciuto di tumori cerebrali o leucemia. In sintesi, una Tac al cervello si traduce, praticamente, in un caso aggiuntivo di cancro al cervello, nel decennio successivo, per ogni 10.000 pazienti.
I ricercatori si appellano, dunque, alla prudenza. “La riduzione delle dosi di raggi nei bambini – dice Mark Pearse, dell’Università di Newcastle – deve essere una priorità. Non solo per i medici radiologi, ma anche per i produttori di apparecchi”.(ADNKRONOS)

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